5 ragioni per dedicarsi all’uncinetto

di Cinzia Rampino


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In America già la chiamano la Crochet Therapy, ovvero,  la terapia dell’uncinetto, alludendo alle molte buone e sane ragioni per dedicarsi a questo Hobby.

D’altra parte, chi, avendo provato a sferruzzare con successo, non si è sentito davvero appagato e rigenerato come poche altre volte nella vita?

Nessun miracolo che già non fosse noto,  però.

La verità, e i terapeuti lo sanno bene, è che dedicarsi a un’occupazione creativa fa bene. Si chiama terapia occupazionale. Oppure, miracolo dell’artigianato sul buon umore!

E l’uncinetto, così come anche il lavoro ai ferri, il cucito e il fai da te tutto, fa bene!

Le ragioni per fare l’uncinetto, inoltre, non sono solo di carattere “salutare” ma anche economico. Vediamole.

  1. Secondo studi recenti, l’uncinetto è un’attività che previene l’influenza. Ebbene si: essere attivi nello sferruzzamento ma anche attività connesse a questo lavoro, quale la socializzazione con altre appassionate del genere, alzerebbe le difese immunitarie.
  2. Fare l’uncinetto combatte lo stress. Merito della sue capacità di abbattimento delle tensioni psichiche, associate a compiti intellettivi e stressanti come quelli da pc, scuola, lavoro ecc. Inoltre, creare un prodotto utile con facilità e creatività ci fa sentire utili e bravi!
  3. Il Crocheting aiuta a combattere la depressione perchè stimola la produzione di sostanze come la serotonina e la dopamina, a discapito degli ormoni dello stress che, invece, diminuiscono.
  4. Il lavoro a maglia, il ricamo è l’uncinetto sono lavori di gruppo. Qualche tempo fa avevamo parlato di un social network di sferruzzatori che, tra le altre attività, si scambiavano pattern e schemi, idee e prodotti, sia in modo virtuale che reale. Anticamente (ma non troppo) ci si riuniva nelle case per produrre manufatti che andavano dalla semplice presina al difficilissimo filet o pizzo macramè.  Recuperare queste arti è davvero entusiasmante!
  5. Infine, il fai da te, uncinetto compreso, sta diventando sempre più una fonte di guadagno, grazie alla vendita di prodotti di artigianato ad uncinetto quali, appunto, borse, presine, zainetti, maglie, cappelli e tutto ciò che è possibile realizzare con un uncinetto e del filo. Nell’ambito dell’economia domestica della propria famiglia, infine, può garantire la produzione su misura di filati difficilmente reperibili nel mondo industriale.

Una curiosità? Qualche anno fa, gli stilisti Dolce & Gabbana avviarono una campagna di rilancio del Made in Italy, proprio attraverso il recupero di prodotti in pizzo macramè e uncinetto: spesso facevano fatica a trovare personale esperto!

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