Zanzare? No grazie! La dieta che le tiene alla larga

di Redazione


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L’estate porta con sé non solo il caldo, le vacanze e le belle giornate, ma anche un ospite fastidioso: la zanzara.

Questi piccoli insetti possono rovinare serate all’aperto e notti di sonno con le loro punture pruriginose. Molti ricorrono a rimedi della nonna, come fette di limone con aceto o chicchi di caffè bruciati, per allontanarle.

Esiste un metodo più efficace e naturale per tenere lontane le zanzare? La risposta potrebbe trovarsi nel nostro piatto.

L’olfatto delle zanzare: un senso sorprendente

Eva Buckner, esperta dell’Università della Florida, spiega che le zanzare sono attirate dall’odore della nostra pelle.

Questi insetti hanno peli sensoriali sulle antenne e sulla bocca capaci di rilevare gli odori, inviando segnali al loro cervello.

Ciò che mangiamo influenza, dunque, il nostro odore corporeo, rendendo alcune persone più ‘appetibili’ di altre per questi fastidiosi insetti.

Cibi e bevande da evitare: il menu preferito delle zanzare

Sorprendentemente, alcuni alimenti comuni possono renderci più attraenti per le zanzare. I cibi dolci, in particolare le banane, costituiscono un vero e proprio richiamo per questi insetti.

Anche alimenti che aumentano la produzione di acido urico (carni rosse, frutti di mare, frattaglie, alcolici, cibi ricchi di fruttosio), di acido lattico (cibi fermentati come yogurt, kefir e crauti, formaggi, stagionati, salumi e insaccati, alimenti ad alto contenuto di carboidrati raffinati e ricchi di zucchero), di ammoniaca (caffè e bevande contenenti caffeina, lattico e ammoniacale, proteine animali, legumi, asparagi, cibi molto salati).

Curiosamente, le persone con sangue di tipo 0 sembrano essere le preferite da questi insetti volanti.

Non è solo il cibo a influenzare l’attrattività per le zanzare. Le bevande alcoliche, specialmente la birra, sembrano aumentare il rischio di punture. Anche se la ricerca in questo campo è ancora in corso, diversi studi hanno notato una correlazione tra il consumo di birra e l’aumento delle punture di zanzara.

Alimenti che allontanano le zanzare

Fortunatamente, esistono anche cibi che possono aiutarci a tenere lontane le zanzare. Erbe aromatiche come il basilico dolce, la salvia e il rosmarino contengono eucaliptolo, un composto che le zanzare trovano sgradevole.

Anche l’aglio e la cipolla sembrano avere un effetto repellente, con alcuni studi che suggeriscono persino un potenziale ruolo nella riduzione del rischio di malaria.

Tra i frutti, il pompelmo si distingue come potenziale alleato contro le zanzare. Contiene nootkatone, un composto che conferisce al frutto un aroma troppo intenso per questi insetti. Includere il pompelmo nella propria dieta potrebbe quindi contribuire a renderci meno appetibili per le zanzare.

Ogni piccolo cambiamento nelle nostre abitudini alimentari può fare la differenza, permettendoci di godere appieno delle calde serate estive, finalmente liberi dal ronzio fastidioso di questi indesiderati ospiti alati.

Consigli pratici per una difesa a tutto tondo

Mentre la dieta può giocare un ruolo importante, gli esperti sottolineano l’importanza di un approccio completo per proteggersi dalle zanzare.

Indossare abiti adeguati, come magliette e pantaloni larghi, e utilizzare repellenti specifici rimangono strategie fondamentali per ridurre il rischio di punture.

Un approccio integrato, che combini una alimentazione consapevole con l’uso di repellenti, abbigliamento adeguato e una gestione oculata degli spazi esterni, offre le migliori possibilità di godersi l’estate senza il tormento delle punture di zanzara.

L’attrazione delle zanzare verso certi odori corporei è legata alla presenza di batteri sulla nostra pelle. Gli acidi carbossilici, tra cui l’acido butirrico presente anche nei formaggi, sono particolarmente attraenti per questi insetti. Questa conoscenza apre nuove prospettive per lo sviluppo di strategie di prevenzione basate sulla modulazione del nostro microbioma cutaneo.

Foto da Depositphotos.com

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