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Virus Chikungunya, dall’Ue via libera al primo vaccino
Oggi, 28 giugno, la Commissione Europea ha dato il via libera al primo vaccino contro il virus chikungunya, una malattia trasmessa dalle zanzare infette.
Il vaccino, chiamato Ixchiq e sviluppato da Valneva, è stato approvato per l’uso in adulti dai 18 anni in su. Nonostante la chikungunya non sia endemica nell’Unione Europea, l’esecutivo comunitario ha sottolineato come i cambiamenti climatici abbiano aumentato la presenza di zanzare che possono veicolare gravi malattie nel continente.
Un recente rapporto del Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (Ecdc) ha rilevato la presenza della zanzara Aedes albopictus in 13 paesi dell’UE e della zanzara Aedes aegypti a Cipro, specie che sono note per trasmettere chikungunya, Zika, dengue e febbre gialla.
Il vaccino è stato approvato all’unanimità dagli Stati membri dell’UE dopo una rigorosa valutazione da parte dell’Agenzia Europea per i Medicinali (Ema). Ora spetta alle autorità nazionali di ciascun paese decidere chi potrà accedere al vaccino, basandosi sulla situazione epidemiologica e sui livelli di rischio specifici.
Per contrastare ulteriormente la diffusione delle malattie trasmesse dalle zanzare in Europa, la Commissione ha annunciato un finanziamento di 500 mila euro nell’ambito del programma EU4Health. Questo finanziamento sosterrà un progetto pilota mirato all’eradicazione della zanzara Aedes aegypti a Cipro, l’unico paese dell’UE dove questa specie è presente. Il progetto utilizzerà la Tecnica dell’Insetto Sterile (SIT), un metodo che prevede la sterilizzazione dei maschi delle zanzare mediante radiazioni a basso dosaggio.
Questa tecnica ha dimostrato di essere efficace nel controllo dei vettori, soprattutto nelle aree dove sono state introdotte recentemente specie invasive di zanzare. Il programma, realizzato in collaborazione con l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), mira anche a supportare altri Stati membri nel considerare questa tecnica di controllo per ridurre i rischi per la salute pubblica.
L’introduzione del vaccino Ixchiq rappresenta un passo significativo nella lotta contro la chikungunya, soprattutto alla luce delle mutate condizioni climatiche che facilitano la proliferazione delle zanzare vettore. La prevenzione, che finora si è basata principalmente sul controllo delle popolazioni di zanzare e sulla protezione individuale dalle punture, può ora avvalersi di una nuova arma. Tuttavia, è fondamentale che la distribuzione del vaccino sia gestita con attenzione e che siano effettuati ulteriori sforzi per ridurre l’habitat delle zanzare e prevenire la diffusione delle malattie trasmesse da questi insetti.
Che cos’è il virus Chikungunya
Il virus chikungunya è un patogeno trasmesso principalmente dalle zanzare Aedes aegypti e Aedes albopictus. Questo virus provoca la febbre chikungunya, una malattia caratterizzata da febbre alta, forti dolori articolari, mal di testa, nausea, affaticamento e eruzioni cutanee.
I sintomi compaiono solitamente entro 2-7 giorni dal morso di una zanzara infetta. Sebbene la malattia raramente sia fatale, i dolori articolari possono persistere per mesi, rendendo debilitante la convalescenza. Originario dell’Africa, il virus si è diffuso in Asia, Europa e nelle Americhe a causa della globalizzazione e dei cambiamenti climatici che hanno favorito l’espansione delle zanzare vettori.
Attualmente, non esiste un vaccino specifico né un trattamento antivirale efficace per la chikungunya. La prevenzione si basa principalmente sul controllo delle popolazioni di zanzare e sulla protezione individuale dalle punture. L’uso di repellenti, zanzariere e la rimozione dei siti di riproduzione delle zanzare sono misure chiave per ridurre il rischio di infezione.
La decisione della Commissione Europea di approvare il vaccino contro la chikungunya segna un importante avanzamento nella sanità pubblica europea. Questo risultato è frutto di una collaborazione internazionale e di un impegno congiunto tra istituzioni, che mira a proteggere la salute dei cittadini europei contro le minacce emergenti rappresentate dalle malattie trasmesse dalle zanzare. Il finanziamento del programma EU4Health per il progetto di eradicazione della zanzara Aedes aegypti a Cipro e la promozione della Sterile Insect Technique dimostrano la determinazione della Commissione nel combattere queste minacce in maniera proattiva ed efficace.
Foto da Depositphotos.com