La cucina coreana da diversi anni si è affermata per il suo gusto particolarmente deciso e saporito. Ovviamente essendoci le spezie è opportuno non abusarne, ma le proprietà di queste possono giovare al nostro corpo se assunte con le dovute quantità. Ma cos’è che rende questa cucina così particolare?
Il principio della fermentazione è il motivo per cui questa cucina risulta così benefica. La preparazione forse più conosciuta della cucina coreana è il kimchi, un piatto a base di verdure fermentate e speziate.
Per il kimchi ci sono svariate ricette. Alcuni ingredienti costanti sono cavolo cinese, i peperoni e il peperoncino. Queste verdure, una volta fermentate, rilasciano sostante benefiche alla digestione e per il tratto più delicato del nostro intestino.
Mangiare un piatto di kimchi una o due volte a settimana aiuta a digerire meglio, ma anche ad avere una pelle più riposata e luminosa, perché è un alleato del sistema immunitario e favorisce l’equilibrio del sonno.
La Penisola coreana ha un territorio molto vario che va dalla campagna all’oceano, passando per la pianura. Questa conformazione permette ingredienti sempre freschi e vari, utilizzati in più di 2mila ricette differenti principalmente a base di riso, cereali, verdure , frutta e pesce.
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Un altro punto forte di questa cucina è la preparazione delle proteine animali. La cucina coreana è perfetta per chi non digerisce bene la carne rossa o fa fatica a gustarsi un buon piatto di pesce durante il gran caldo estivo. Questo permette alla carne di avere un sapore più particolare e che le proprietà benefiche vengano esaltate.
Se invece preferite qualcosa di più solido insieme al vostro piatto di pesce, consigliamo il tempeh, un prodotto fermentato a base di soia perfetto per l’accompagnamento. Anche qui si tratta di una pietanza preparata con cura (richiede ben 5 giorni di fermentazione) e assomiglia a un cracker.
I dolci coreani sono a base di fagioli rossi (che loro chiamano azuki). Sono perfetti qualora abbiate qualche problema intestinale: servono per depurarvi. Inoltre sono un toccasana anche per i celiaci dal momento che sono privi di glutine.
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