La scrittrice inglese di “I love shopping” Sophie Kinsella, 54 anni, ha annunciato su Instagram di avere un cancro al cervello, di aver subito un intervento chirurgico e che al momento è in corso un trattamento di radioterapia e chemioterapia.
La notizia ha sconvolto il mondo della letteratura e non solo, suscitando un profondo senso di solidarietà e consapevolezza riguardo a questa malattia.
Ma cos’è esattamente il glioblastoma, quali sono i suoi sintomi, come viene diagnosticato e quali sono le opzioni terapeutiche disponibili?
Il glioblastoma, anche conosciuto come glioblastoma multiforme (GBM), è un tumore maligno che si sviluppa nel tessuto cerebrale. Appartiene alla categoria dei tumori gliali, che hanno origine dalle cellule gliali che supportano e nutrono i neuroni del cervello. Il glioblastoma è noto per la sua aggressività e la sua rapida crescita. Pur essendo relativamente raro, rappresenta una delle forme più letali di tumore cerebrale.
I sintomi del glioblastoma possono variare a seconda della posizione e delle dimensioni del tumore. Tra i sintomi più comuni ci sono un mal di testa persistente, che non migliora con il riposo o gli analgesici; cambiamenti nella vista con visione offuscata, doppia o diminuita; perdita di memoria e difficoltà di concentrazione; debolezza o perdita di sensibilità in un lato del corpo; convulsioni, ovvero spasmi improvvisi e incontrollati causati da attività elettrica anormale nel cervello.
La diagnosi di glioblastoma coinvolge una serie di test e procedure, inclusi:
Il trattamento del glioblastoma di solito coinvolge un approccio multidisciplinare e può includere:
Nonostante gli sforzi nella ricerca e nello sviluppo di nuove terapie, il glioblastoma rimane una sfida clinica significativa, con prognosi generalmente scarsa. Tuttavia, gli sviluppi nella ricerca e nella comprensione della biologia del tumore e l’identificazione di nuovi obiettivi terapeutici offrono speranza per migliorare nel tempo le prospettive di trattamento e sopravvivenza.
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