Il cambiamento climatico è ormai una crisi sanitaria globale e aumentano i rischi per la nostra salute e sopravvivenza.
La fretta fa male… anche a tavola! Scopri perché mangiare in piedi non è una buona idea
È mezzogiorno, siete di fretta e la prossima riunione è alle porte. Vi precipitate al panificio all’angolo per comprare un panino che divorate in fretta e furia mentre tornate in ufficio. Un pranzo veloce ed efficace, certo, ma quali sono le conseguenze per la vostra salute?
Mangiare in piedi: un “vero” pasto?
“L’abitudine di mangiare in piedi è culturale. Negli Stati Uniti, ad esempio, è perfettamente normale mangiare camminando, che si tratti di un panino, di patatine fritte o di una fetta di torta”, spiega la dietista-nutrizionista Nathalie Négro a FemmeActuelle. “In Francia, invece, questo comportamento è percepito come anormale: un pasto va consumato seduti, a casa, al ristorante o nella sala mensa”.
Studi sociologici hanno dimostrato che in Francia, “quando una persona non si siede per mangiare, non ha l’impressione di aver ‘veramente’ mangiato”, aggiunge Nathalie Négro. Questa percezione varia a seconda delle culture. E riguarda anche l’Italia.
Mangiare in piedi: il rischio di compensare al pasto successivo
“Il problema è che se non si ha l’impressione di aver fatto un ‘vero pasto’, si rischia di voler ‘compensare’ questa mancanza al pasto successivo”, spiega la dietista-nutrizionista.
Questo meccanismo psicologico, spesso inconscio, può portare a un’eccessiva alimentazione. Ad esempio: “Mangerò due hamburger invece di uno solo a cena, perché non ho mangiato veramente a pranzo”. Questo può portare ad un aumento di peso e, a lungo termine, a malattie croniche come l’obesità, i disturbi cardiovascolari o il diabete.
Pasti squilibrati e aumento di peso
Altro problema: “quando si mangia in piedi, si tende a mangiare cibi poco equilibrati come panini, insalate preconfezionate o mini quiche”, analizza Nathalie Négro. “Questi prodotti, ricchi di calorie, sono spesso poveri di vitamine, minerali e fibre!”.
Il gusto del cibo influenzato dalla postura
Alcuni ricercatori dell’Università della Florida del Sud hanno dimostrato che il cibo ha un sapore migliore se consumato da seduti. In piedi, il cuore pompa più velocemente, il che stressa il corpo e “mette a tacere le papille gustative”. Un pasto insipido può anche portare a compensare con degli spuntini.
Il giusto riflesso: sedersi, anche per pochi secondi
Cosa fare quando non si ha il tempo di fare un “vero pasto” seduti a tavola? “Prendetevi qualche secondo per sedervi con il vostro panino o la vostra insalata: una panchina, un davanzale, la terrazza di un caffè, un gradino… Il solo fatto di essere seduti cambia tutto!”, consiglia la dietista-nutrizionista.