Emorragia interna da ulcere anastomotiche: cos’è l’evento raro che ha colpito Fedez

di Romina Ferrante


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Negli ultimi giorni, ha suscitato molto clamore il ricovero d’urgenza del cantante Fedez all’ospedale Fatebenefratelli di Milano. Il rapper milanese è stato sottoposto a due trasfusioni a causa di un’emorragia interna derivante da due ulcere.

Questa situazione delicata ha costretto la moglie Chiara Ferragni a un rientro anticipato da Parig e ha suscitato preoccupazione e apprensione tra i fan. Nonostante le informazioni trapelate siano ancora limitate, cerchiamo di comprendere meglio cos’è un’ulcera e quali potrebbero essere le cause di questo problema che ha colpito Fedez.

Cos’è un’ulcera gastrointestinale e quando è associata a un’emorragia?

Un’ulcera gastrointestinale è una lesione, più o meno profonda, che può svilupparsi nell’esofago, nello stomaco o nell’intestino. Questo disturbo generalmente si manifesta quando le normali difese e i meccanismi di riparazione della mucosa gastrica o del duodeno vengono compromessi, aumentando così la possibilità di danni causati dall’acido gastrico. L’emorragia interna, come nel caso di Fedez, è un segno di grave preoccupazione ed è solitamente associata all’ulcera peptica, che può colpire lo stomaco o il duodeno.

Nel caso specifico di Fedez, le ulcerazioni sono state individuate nella mucosa intestinale, vicino all’anastomosi, il punto in cui i chirurghi avevano suturato i segmenti dell’intestino dopo l’intervento per rimuovere il tumore al pancreas di poco più di un anno fa.

Va sottolineato che la situazione di Fedez non ha nulla a che fare una ricaduta del cancro. Nell’operazione del marzo 2022, i chirurghi avevano rimosso una parte significativa del duodeno, la cistifellea, una parte del pancreas e dell’intestino, prima di procedere con l’anastomosi chirurgica, un tipo di sutura che connette i vari segmenti dell’apparato digerente in modo da farli comunicare. Sebbene le anastomosi siano comuni in chirurgia gastrointestinale, in casi relativamente rari possono dare origine a ulcere marginali, chiamate anche ulcere anastomotiche.

Questa rara complicanza può provocare sanguinamento (emorragia), rendendola un’emergenza medica tale da richiedere un trattamento immediato. Si tratta quindi di una condizione che, se non riconosciuta e trattata tempestivamente, può mettere a rischio la vita. I sintomi possono includere vomito di sangue o coaguli di colore marrone-rossastro, simili ai fondi di caffè (ematemesi), oppure l’emissione di feci nere (melena) o feci visibilmente sanguinolente. Contrariamente a quanto si possa pensare, il dolore addominale, comune in caso di ulcere gastrointestinali, non è necessariamente un sintomo quando c’è un’emorragia.

Quali sono le cause delle ulcere di Fedez?

Per comprendere appieno cosa è accaduto a Fedez, il chirurgo Massimo Falconi, direttore della Chirurgia del pancreas e dei trapianti al San Raffaele di Milano, che aveva operato il cantante nel marzo 2022, ha fornito alcune spiegazioni cruciali. L’intervento era stato significativo, comportando la rimozione di una parte considerevole del duodeno, della cistifellea, della testa del pancreas e di una parte dell’intestino. Successivamente, era stata effettuata un’anastomosi chirurgica per ricollegare i segmenti dell’apparato digerente. Questo tipo di intervento, come spiega Falconi, può comportare il rischio di ulcere anastomotiche, ovvero ulcerazioni nella zona in cui sono state effettuate le suture chirurgiche.

Come si cura un’ulcera sanguinante?

Nel caso di un’ulcera sanguinante, il trattamento di solito prevede la cauterizzazione attraverso un endoscopio. La cauterizzazione è una procedura medica che comporta la distruzione terapeutica di alcuni tessuti mediante calore o sostanze che inducono la coagulazione. Inoltre, per il trattamento delle ulcerazioni, vengono utilizzati farmaci che riducono le secrezioni acide normalmente prodotte dallo stomaco, come i bloccanti dei recettori dell’istamina-2 (H2) o gli inibitori della pompa protonica. In casi di emorragia grave, potrebbe essere necessario ricorrere alle trasfusioni di sangue. Inoltre, ai pazienti spesso vengono somministrati liquidi per via endovenosa e il digiuno viene imposto per permettere al tratto digerente di riposare. Se queste misure non sono efficaci il trattamento chirurgico potrebbe essere l’opzione successiva.

Il trattamento delle ulcere, in generale, varia a seconda della causa sottostante della lesione. Ad esempio, nel caso di un’infezione da Helicobacter pylori nello stomaco, una delle principali cause di ulcere, insieme all’uso di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) come l’aspirina, l’ibuprofene o il naproxene, il trattamento prevede una terapia antibiotica oltre ai farmaci che neutralizzano o riducono l’acidità gastrica. Questi farmaci, noti anche come protettori gastrici, favoriscono la guarigione delle ulcere, che di solito si verifica entro uno o due mesi. Raramente, si ricorre al trattamento chirurgico delle ulcere, dato che i farmaci per la cicatrizzazione e l’endoscopia sono generalmente molto efficaci nel fermare il sanguinamento attivo.

Foto interna da depositphotos.com

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