Diabete: addio iniezioni quotidiane, arriva l’insulina settimanale

di Redazione


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L’Unione Europea ha approvato l’uso di Awiqli, il primo trattamento settimanale al mondo per il diabete, sviluppato da Novo Nordisk. Come si legge in una nota “il farmaco è progettato per coprire il fabbisogno di insulina basale per un’intera settimana con una singola iniezione sottocutanea ed è stato approvato per gli adulti con diabete mellito.

Oltre all’UE, Novo Nordisk ha ottenuto l’approvazione di Awiqli anche in Svizzera e in Canada, per il trattamento del diabete di tipo 1 e 2 negli adulti.

Si tratta di una svolta epocale per i pazienti diabetici che oggi devono somministrarsi l’insulina almeno una volta al giorno.

Gli studi clinici di fase 3 hanno dimostrato che l’insulina settimanale riduce la glicemia (HbA1c) più efficacemente rispetto all’insulina giornaliera, migliorando il controllo glicemico nei pazienti con diabete di tipo 2.

Questa innovazione rappresenta una vera e propria “rivoluzione” nel trattamento del diabete, che arriva a ben 100 anni di distanza dall’invenzione dell’insulina. Il farmaco, noto come icodec, è il primo a lento rilascio ad aver ricevuto l’approvazione europea sulla base dei dati di sicurezza ed efficacia del trial di fase 3a Onwards.

I benefici dell’insulina settimanale

Angelo Avogaro, presidente della Società Italiana di Diabetologia (Sid), sottolinea che si tratta di un’innovazione attesa da tempo con benefici sia clinici che sociali e auspica che l’AIFA possa approvare questo trattamento innovativo in tempi rapidi.

Avogaro spiega che la nuova insulina migliora il controllo glicemico rispetto alla versione giornaliera senza aumentare il rischio di ipoglicemia. Inoltre, le iniezioni meno frequenti offrono maggiore flessibilità nella routine quotidiana e possono ridurre lo stress, l’ansia e la depressione legati al diabete.

Anche l’ambiente ne beneficia, grazie alla riduzione delle penne usate e quindi della plastica. La semplificazione del trattamento potrebbe inoltre migliorare l’aderenza terapeutica e il controllo glicemico, evidenzia Riccardo Candido, presidente dell’Associazione Medici Diabetologi (Amd), che parla della “prima grande innovazione farmacologica in oltre un secolo”.

Le associazioni dei pazienti hanno accolto la notizia con grande entusiasmo. Stefano Nervo, presidente di Diabete Italia, ha dichiarato che passare da un’iniezione quotidiana a una settimanale offrirà ai diabetici la libertà di non dover programmare ogni giornata in funzione della terapia, garantendo la stessa efficacia e sicurezza.

Emilio Augusto Benini, presidente di Fand Associazione Italiana Diabetici, ha definito questa decisione “epocale” per il miglioramento della qualità della vita dei pazienti. Anche i presidenti dell’intergruppo parlamentare obesità, diabete e malattie croniche non trasmissibili hanno espresso un giudizio positivo.

Foto da Depositphotos.com

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