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Naso che cola e allergie: soluzioni e buone abitudini
Stampa articoloCon l’arrivo della primavera, i pollini tornano a diffondersi nell’aria, portando con sé le fastidiose allergie stagionali. La rinite allergica, comunemente nota come raffreddore da fieno, si manifesta con sintomi quali mal di gola, occhi irritati e naso che cola.
Consigli medici per alleviare i sintomi
I medici, interpellati dal media americano Self, hanno fornito diversi consigli per affrontare il naso che cola, un sintomo comune delle allergie. Mike Ren, professore assistente di medicina familiare e comunitaria presso il Baylor College of Medicine, raccomanda di soffiarsi il naso delicatamente per eliminare il muco in eccesso e di applicare impacchi caldi sul naso per fluidificare il muco.
Per contrastare il naso che cola, è possibile ricorrere a soluzioni non farmacologiche, sempre sotto consiglio medico. La dottoressa Nicole J. Van Groningen, specialista in medicina interna presso il Cedars-Sinai Medical Center, suggerisce l’uso di spray salini per umidificare le vie nasali ed eliminare gli irritanti. Un’alternativa è il sistema di irrigazione salina, che utilizza una soluzione di acqua salata. La specialista consiglia di usare acqua sterile o acqua del rubinetto bollita e raffreddata. L’acqua salina va poi iniettata nelle narici sopra un lavandino o una bacinella. Anche se questi dispositivi possono essere utilizzati regolarmente, la specialista sottolinea che potrebbero non essere sufficienti per eliminare completamente un persistente scolo nasale.
Un’altra opzione è umidificare l’aria attraverso un umidificatore, inalazioni o docce calde, per mantenere le vie nasali umide e idratate.
Strategie per limitare l’esposizione ai pollini
Infine, per chi soffre regolarmente di naso che cola a causa delle allergie, è fondamentale evitare il più possibile gli allergeni. Si consiglia di non indossare in casa gli stessi indumenti usati all’esterno e di bere molta acqua per fluidificare il muco. Durante la notte, può essere utile sollevare leggermente la testa.
I numeri delle allergie in Italia
In Italia, le allergie primaverili colpiscono una percentuale significativa della popolazione, con stime che variano tra il 25% e il 40% degli italiani. Secondo i dati più recenti, circa 20 milioni di persone nel paese soffrono di allergie, tra cui 1 milione e 200mila bambini. Le proiezioni indicano un trend in crescita, con gli esperti che prevedono che entro il 2030 tra il 35% e il 40% della popolazione italiana soffrirà di rinite allergica. Questo aumento è attribuito a diversi fattori, tra cui il cambiamento climatico, che sta allungando la stagione dei pollini e aumentando la concentrazione di allergeni nell’aria.
Le allergie più comuni in primavera sono causate da pollini di betulla, graminacee, ulivo e parietaria, con sintomi che vanno dalla rinite alla congiuntivite, e in alcuni casi all’asma.
L’impatto di queste allergie sulla qualità della vita è significativo, influenzando il sonno, la concentrazione e la produttività lavorativa e scolastica. Con l’aumento previsto dei casi del 5% nei prossimi 5 anni, le allergie primaverili stanno diventando un problema di salute pubblica sempre più rilevante in Italia.