Ucraina, uccisa in combattimento Olga Semidyanova, mamma di 12 figli
Chiamata anche Madre Eroina, in Ucraina un medico da combattimento ucraino è morto in prima linea. Il suo nome è Olga Semidyanova ed era madre di 12 figli. Mentre affrontava le truppe russe è venuta a mancare, aveva 48 anni. E’ stata colpita allo stomaco durante uno scontro vicino a Donetsk, nel sud del Paese.
“Ha protetto i soldati fino all’ultimo”
La sua famiglia sta aspettando di seppellirla perché il suo corpo non può essere recuperato a causa delle continue battaglie nella zona: “Ha protetto i soldati fino all’ultimo. Abbiamo le foto del luogo della morte ma a causa dei pesanti combattimenti non possiamo ancora seppellire mia madre”, ha raccontato la figlia Julia.
Olga Semidyanova viveva a Marhanec’ ed era stata anche insignita del titolo Mother Heroine (Madre Eroica) perché madre di più di cinque figli. Infatti, ne ha avuto sei più altri sei adottati.
“E’ una eroina nazionale”
Il governo ucraino ha reso omaggio alla donna: “È stata uccisa in uno scontro con teppisti russi”, ha dichiarato Anton Gerashchenko, consigliere del Ministero dell’Interno. “Anche quando sapeva che il suo reggimento non sarebbe sopravvissuto, ha continuato a proteggere il suo Paese: è una eroina nazionale, è una eroina per me”.
Secondo Kyiv Independent, la morte di Olga Semidyanov risale a uno scontro del 3 marzo, quindi pochi giorno dopo l’inizio dell’invasione russa. I familiari non sanno dov’è stata uccisa: “Non sappiamo a chi rivolgerci per portare a casa la salma della mamma, non sappiamo neanche in che condizioni sia, se è già stata sepolta da qualche parte”, ha detto un’altra figlia, Anna, lanciando un appello a chiunque possa darle informazioni.
Kinga Szostko utilizza Tinder per informare sulla guerra in Ucraina
Utilizza un’app d’incontri come Tinder per creare una rete di aiuto. E’ la storia di Kinga Szostko. La donna ha voluto informare gli uomini russi sulla sua guerra sporca in Ucraina nonostante il blocco totale di Twitter, Facebook e delle principali fonti occidentali.
Tinder non era ancora vietato in Russia, pertanto Kinga decide di utilizzarlo come canale di informzione. “Kyra, 40 anni, studi all’Istituto di Giurisprudenza di Mosca”. Agli eventuali corteggiatori russi interessati a maggiori dettagli della sua vita. Non si tratta di interessi, hobby e passioni, apparivano crude foto dei bombardamenti e dei morti e una didascalia, sempre identica: “Mariupol dopo l’attacco russo“, “Kiev dopo l’attacco russo”, “Kharkiv dopo l’attacco russo”. Lo riporta il Corriere della Sera.
La donna, che lavora per una fondazione a Gydnia, sul Mar Baltico, ha invitato su Instagram le donne polacche a imitarla: “Con questo strumento possiamo raggiungere utenti russi con informazioni”. Speriamo la sua geniale idea contagi tante donne anche fuori dalla Polonia
Ucraina: morta la donna incinta dell’ospedale di Mariupol
Lo riporta il Sole24ore. La donna era stata trasportata in un altro ospedale d’urgenza e i medici avevano tentato di salvarle la vita ma aveva il bacino schiacciato. I dottori hanno fatto nascere il bambino, tramite taglio cesareo, che però non mostrava segni di vita, ha spiegato il chirugo Timur Marin. Si è poi cercato di salvare la madre, ma anche lei è deceduta.
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