Prendersi cura dei propri piedi non è un’attività frivola, perché vuol dire avere cura delle gambe e soprattutto della schiena. È importante quindi stabilire le differenze tra pedicure curativo e pedicure estetico: entrambi sono trattamenti volti a stimolare il benessere del piede e ovviamente anche l’aspetto estetico.
Si tratta del tradizionale pedicure per curare le proprie unghie e rendere i piedi più belli e seducenti. È un trattamento volto soprattutto a regolare le unghie, a dare loro una forma precisa e a creare dei giochi di colore con gli smalti e la nail art. Di norma si parte con un pediluvio in acqua tiepida, per rilassare il piede e rendere la pelle più morbida. Si procede poi con una piccola esfoliazione per rimuovere la cute morta e si prosegue con il taglio e la limatura di unghie e cuticole. Lo step successivo prevede l’applicazione dello smalto e di una crema idratante, che può essere accompagnata anche da un bel massaggio. Il pedicure estetico dovrebbe essere fatto circa una volta al mese.
È un trattamento decisamente più complesso che comprende anche la parte estetica spiegata sopra, ma è volto soprattutto a risolvere alcune problematiche del piede, come l’occhio di pernice, le unghie incarnite, calli o i duroni. È ovvio che ogni donna avrà un pedicure personalizzato in base alle proprie esigenze. Anche in questo caso si parte con un pediluvio in acqua tiepida e si prosegue con il taglio e la limatura delle unghie, con strumenti appositivi vengono poi rimossi i calli e i duroni e trattate le unghie incarnite, prima che le infiammazioni possano diventare patologiche e richiedere un intervento chirurgico. L’estetista, che deve essere qualificata e specializzata, deve utilizzare degli strumenti appositivi e sterilizzati. Si applica poi lo smalto e si prevede anche un massaggio. Questo trattamento va ripetuto in caso di necessità una volta al mese.
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