Lady Gaga da Oprah: “Il trauma resta. Il mio corpo ricorda tutto”
Lady Gaga si racconta e confessa un evento traumatico della sua vita. Stefani Germanotta, in arte Lady Gaga, ha aggiunto nuovi tragici particolari alla storia dello stupro subìto quando aveva soltanto 19 anni. Lo riporta Bbc.
Lo dice durante The Me You Can’t See
La rivelazione ha avuto luogo durante la nuova docuserie del principe Harry e Oprah Winfrey sulla salute mentale. La popstar americana ha raccontato di essere stata ricattata e violentata all’inizio della sua carriera da un produttore musicale.
“Stavo cercando di sfondare nel settore e lui mi chiese di togliermi i vestiti”. Ricorda Gaga a The Me You Can’t See. “Io risposi di no e me ne andai, ma lui replicò dicendo che avrebbe bruciato tutta la mia musica”. Ecco che lì, qualcosa nella testa della cantante, si è improvvisamente spezzato. “Prima ho sentito un dolore fortissimo, poi sono diventata insensibile: sono stata male per parecchie settimane”.
Le parole di Lady Gaga
“In seguito ho capito che era lo stesso dolore provato quando la persona che ha abusato di me, mi ha lasciato fuori da casa dei miei genitori, in un angolo, perché ero incinta e vomitavo». Il percorso per il superamento del trauma è stato lungo e tutt’oggi va avanti: «Ho avuto un crollo psicotico, ero paranoica. Mi hanno fatto tante risonanze, senza mai trovare nulla. Il corpo però ricorda tutto”. Lo riporta Vanity Fair.
“Non c’è alcuna forma di guarigione”
Nel corso dell’intervista, Lady Gaga affronta pure il tema dell’autolesionismo, testato sulla sua pelle. “Vi assicuro che non aiuta, anzi fa stare peggio”. Un appello a tutti coloro che ne soffrono. “Non fa bene tagliarsi o buttarsi contro un muro: nel mostrare agli altri il proprio malessere, non c’è alcuna forma di guarigione”. Conclude la popstar, rassicurando i fan sulle sue condizioni attuali.
“Sto migliorando lentamente”
“Ero nel mezzo di un breakdown quando ho vinto l’Oscar, sto migliorando lentamente. Il problema è che, nonostante passi periodi di brillantezza, il trauma resta lì sotto e basta poco per innescarlo e farmi stare male. E per stare per stare male intendo istinti autolesionistici e pensieri suicidi”.
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