Come curare l’acne con la bardana

di Manuela Zanni


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Bardana: non solo acne e dermatiti,  la pianta dalle tante virtù. La bardana è, infatti, considerata un eccellente diuretico, antisettico ed ipoglicemizzante. Le sue proprietà benefiche per l’organismo sono note fin dall’antichità. Vediamo come curare l’acne ( e non solo) con la bardana.

La bardana, pianta dalle mille virtù


Da secoli la bardana è nota come rimedio naturale principe per la cura di tutte le malattie della pelle, in particolare come alleato formidabile contro l’acne. È utile per alleviare i sintomi di tutte le dermatiti, svolge una preziosa azione antiforfora per i capelli e può essere d’aiuto per combattere la psoriasi. Ma forse non tutti sanno che questa pianta ha altre proprietà importanti, soprattutto per depurare l’organismo.

La bardana, infatti, può essere un sostegno importante alle funzioni svolte da fegato, reni e intestino. Grazie all’inulina, purifica il sangue e facilita l’eliminazione delle tossine, i rifiuti prodotti dal metabolismo. E ancora, è utile per controllare il livello di glicemia e di colesterolo nel sangue. È un lassativo naturale e un antireumatico.

Può essere impiegata per diverse preparazioni e se ne utilizzano tutte le parti, dalle radici alle foglie, dal rizoma ai semi, dai fiori ai frutti. La sua capacità di propagarsi nei terreni incolti con grande facilità non le è sempre valsa simpatia: dapprima considerata un infestante fastidioso, ha poi rivelato all’uomo le sue virtù curative. In Giappone è usata addirittura in cucina come ortaggio.

Le proprietà della bardana e alcune indicazioni per l’uso

In base alle diverse necessità, sono sfruttabili tutte le componenti di questa pianta. La parte più pregiata sono le radici di bardana, che contengono lignani, vitamine, amminoacidi, oligoelementi, sostanze amare, tannini e resine. Si possono utilizzare fresche oppure essiccate. Si raccolgono nella primavera o nell’autunno del primo anno di vita. Altro elemento prezioso contenuto in questa pianta è l’inulina, una fibra probiotica contenuta sia nelle radici sia nelle foglie, che contribuisce all’equilibrio della flora batterica.

La bardana racchiude anche sali minerali  come magnesio, fosforo, potassio e calcio. Gli acidi, come quelli caffeilchinici, svolgono un’azione protettiva per il fegato. Le foglie si possono raccogliere durante l’estate e sono destinate a diversi usi. Come le radici, possono essere consumate immediatamente oppure essiccate. Vengono impiegate anche per usi alimentari. La bardana è ricca anche di vitamine: C, E, A e alcune B.

Tutte le virtù della bardana


La bardana è conosciuta in ambito erboristico per le molteplici proprietà, anche se alcune di esse non hanno ancora ottenuto l’approvazione ufficiale per l’impiego terapeutico. Prima di scoprire per quali disturbi la si può utilizzare, mettiamo a fuoco le naturali facoltà dei suoi principi attivi. La bardana è:

  • antibatterica: i poliacetileni sopprimono batteri e funghi patogeni
  • antiossidante: per esempio, di questa proprietà si può beneficiare attraverso l’estratto acquoso caldo ottenuto dalle radici, come dimostrano gli studi.
  • antinfiammatoria: grazie azione svolta dai lignani (che mostrano anche attività antitumorali)
  • gastroprotettiva ed epatoprotettiva
  • depurativa e detossificante
  • eudermica: migliora lo stato fisiologico della pelle
  • antiacne e anti seborroica
  • diuretica e soprattutto sudorifera: agisce come buon depurativo generale favorendo l’eliminazione degli elementi residui dell’organismo
  • antisettica: gli estratti etanolici rallentano la formazione di microbi
  • cicatrizzante
  • contribuisce a tenere sotto controllo la glicemia nel sangue e il livello di colesterolo.

 

 

Come curare l’acne con la bardana


La bardana è una pianta amica della pelle, ottima per chi vuole purificare, per esempio, il viso. Se invece la tua pelle tende a essere secca e tirare, leggi il nostro speciale con i consigli e rimedi naturali per la pelle secca. È una vera e propria cura di bellezza, che può rivelarsi utilissima per epidermidi miste, tendenzialmente grasse, che presentano impurità. Molte mamme ricorrono alla bardana per aiutare i figli a combattere l’acne giovanile in modo naturale. Utilizzata a livello topico, svolge un’azione sebo-regolatrice, purificante e astringente. Può essere l’ingrediente principale di pomate o creme per pelli impure; per chi preferisce i rimedi casalinghi, si può ricorrere a infusi preparati con le foglie della pianta.

Comunque sia utilizzata, il suo segreto è semplice: favorisce il processo di eliminazione dell’infiammazione e svolge un’azione cicatrizzante. La vittoria contro foruncolosi e acne è da attribuire alla presenza di un antibiotico vegetale simile alla penicillina, che funziona da antisettico.

Per le sue proprietà antinfiammatorie e antibatteriche, è utilizzata in generale contro disturbi cutanei come dermatiti ed eczemi. È indicata anche per ittiosi (pelle squamosa e inspessita) e psoriasi. L’altro elemento principale che contraddistingue la bardana è la sua azione depurativa.  Spesso il sovraccarico di tossine all’interno dell’organismo si manifesta con problemi cutanei. La bardana facilita l’eliminazione delle sostanze di scarto e rigenera l’intero sistema dall’interno, con indubbi benefici anche per la pelle.

Grazie alle sue proprietà antisettiche, l’assunzione di un integratore di bardana per l’acne può aiutare a ridurre i batteri che causano la formazione di brufoli o semplici punti neri. Può anche aiutare a ridurre le tossine, oltre a fornire proprietà antinfiammatorie per aiutare a ridurre il rossore e il dolore associati a condizioni come acne, acne rosacea o eczema.

L’assunzione di bardana per via orale, specie combinata con altri rimedi naturali per l’acne ad effetto sinergico, agisce sul pH della pelle, favorisce l’eliminazione delle tossine e richiama acqua e collagene dal derma profondo verso l’esterno. L’effetto sgrassante, lenitivo e antinfiammatorio fa della bardana un rimedio per pelle grassa efficace e senza effetti collaterali.

 

Decotto di bardana


Si ricava dalla radice sminuzzata, bollita con acqua, e poi bevuta come infuso. Il decotto può essere utilizzato anche per uso esterno come lozione per uso topico (pelle grassa, asfittica, con punti neri o predisposta all’acne o alla seborrea). È disintossicante e ha effetto drenante e purificante pelle. Un ciclo di assunzione può depurare il fegato. È consigliato come disintossicante e antinfiammatorio anche in tutti i casi di gotta, calcolosi renale, litiasi biliare e reumatismi. Aiuta ad abbassare i livelli di glicemia. Rispetto al succo, l’infuso contiene percentuali più limitate di principio attivo, quindi è consigliabile fare ricorso al decotto come rimedio preventivo, per mantenersi in salute e attenuare disturbi e comuni sintomi fisici.

 

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