Chiara Ferragni a Cannes, tra Ddl Zan e parità di genere
La nostra Chiara Ferragni è arrivata a Cannes dopo la diatriba non di poco conto con Matteo Renzi. L’influencer ha commentato l’opinione del politico riguardo al Ddl Zan.
Chiara Ferragni a Cannes
In abito Giambattista Valli Haute Couture, creato per lei. L’abito, in chiffon di seta drappeggiato in verde lime brillante con vita in stile impero, è impreziosito da fiori in alluminio riciclato, lo stesso delle capsule di caffè Nespresso, brand con cui Ferragni collabora a livello globale.
Chiara Ferragni e Matteo Renzi
“Che schifo che fate, politici”. A scriverlo è l’imprenditrice digitale sul suo profilo Instagram. Dedica una Stories ai continui rinvii, stavolta suggeriti da Italia Viva, in merito all’approvazione del Ddl Zan.
“La triste verità è che, nonostante una legge che tuteli donne, disabili e persone appartenenti alla categoria lgbtq+ SERVA nel nostro paese e sia attiva nel resto dell’Europa da decenni, in Italia non verrà mai approvata perché la nostra classe politica preferisce guardare sempre il proprio interesse personale”.
La risposta di Matteo Renzi
“Chiara Ferragni entra nel dibattito sulla Legge Zan dicendo ai suoi 24 milioni di follower: ‘Che schifo che fate politici’, con la mia faccia. Ho sempre difeso Ferragni da chi la criticava quando postava dagli Uffizi o da chi vorrebbe minimizzare il ruolo degli influencer. Lo faccio anche oggi. Fa bene Chiara Ferragni a dire quello che pensa. Solo che da lei mi aspettavo qualcosa in più di una frasina banale e qualunquista. Dire che i politici fanno schifo è il mediocre ritornello di chi vive di pregiudizi”.
“Io ci sono”
“Da una persona che stimo mi aspetterei un confronto nel merito. Perché sapete chi fa davvero schifo in politica? Fa schifo chi non studia, chi non approfondisce, chi non ascolta le ragioni degli altri, chi pensa di avere sempre ragione. Io ho firmato la legge sulle unioni civili, mettendoci la fiducia: quella legge dura più di una storia su Instagram. Per firmarla ho preso insulti, ho rischiato la vita del Governo, ho fatto compromessi. La politica è serietà, passione, fatica: non è un like messo per far contenti gli amici. Se Chiara Ferragni vuole confrontarsi sugli articoli 1, 4, 7 della legge Zan e sugli emendamenti Scalfarotto io ci sono. Se vuole conoscere come funziona il voto segreto al Senato, ai sensi dell’articolo 113.4 del Regolamento, io ci sono”
La riflessione di Chiara riguardo all’essere madre
Chiara è da sola e ha lasciato a Milano i figli Leone e Vittoria e il marito Fedez. Giovedì ha presentato la propria collaborazione con Nespresso alla Croisette. “Stavo pensando a noi donne. Ogni volta che una donna diventa madre, si sente un po’ in colpa se continua ad amare il proprio lavoro e a volerlo fare. Sentiamo di non essere abbastanza brave come madri. Tuttavia, non ho mai sentito un solo padre non sentirsi abbastanza per via del proprio lavoro”.
Le parole di Chiara
“Mi mancano i miei bambini. Ogni volta che parto, mi mancano. Soprattutto, adesso che sono due, patati. Un’idea di sottofondo. L’uomo è giusto che lavori per la famiglia, la donna no: una grandissima cazzata. C’è ancora tanto lavoro da fare per eliminare queste differenze di genere, ma insieme ce la faremo”.
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