Da un po’ di tempo a questa parte, la chebula è apprezzata anche nel mondo del beauty. Si tratta di una pianta officinale, conosciuta da alcuni popoli da migliaia di anni, con tante proprietà anti-age, disintossicanti e antiossidanti. Presente in creme e prodotti per la skincare, per la cosmesi occidentali è una vera novità.
Dal punto di vista dell’aspetto, il frutto è simile a una mandorla e proviene dall’albero Terminalia Chebula. È molto utilizzato nella medicina auyrvedica e cresce per lo più nel sud-est asiatico (India, Nepal, Sri Lanka, Vietnam e Malesia). Dalla medicina orientale, è arrivata negli scaffali dei prodotti beauty, grazie ai benefici anti-invecchiamento.
Questo ingrediente, infatti, promette di eliminare i radicali liberi, agire come antiossidante, idratare a fondo la pelle e rinforzare la struttura dell’epidermide. Le creme e i prodotti nutrono la pelle e le permettono di rinnovarsi più velocemente.
Oggi la chebula (in sanscrito “re della medicina”) vive un momento d’oro: secondo il sito Beauty Pie, le ricerche su Google sono aumentate di oltre 922% e c’è chi lo ha definito il miglior antiossidante al mondo. Così è diventata il segreto di molte star, come Olivia Wilde, Brooke Shields e Laura Dern. Se nella medicina orientale si usa per detossinare l’organismo e depurare gli organi, nel mondo beauty e della skincare ha anzitutto una fondamentale azione antiossidante.
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Tra il 2021 e il 2022, il brand americano True Botanical ha lanciato tre prodotti a base di chebula (chiamata anche Haritaki). Sarina Godina, Chief Innovation Officier del brand di cosmetici, ha spiegato all’Evening Standard che si tratta di “uno dei bioattivi e antiossidanti più potenti nel mondo della skincare. Inoltre, sono stati condotti test in vitro che evidenziano la sua azione protettiva sulla pelle esposta al sole. Si è giunti a conclusione che riesca a difenderla alla perfezione, soprattutto dai radicali liberi”.
La chebula è un potente antiossidante, grazie all’elevata presenza di di tannini idrolizzatili, tra cui ellegitannini chebulici, flavonoidi, saponine, aminoacidi e β-sitosterolo. Così può contrastare i primi segni del tempo. Secondo alcuni studiosi, si può paragonare alle vitamine C ed E, poiché agisce rigenerando e potenziando l’epidermide, con una sorta di “effetto booster“. In questo modo imprime una spinta al rinnovamento cellulare: la pelle è più tonica, compatta e sana. L’azione antinfiammatoria, peraltro, aiuta a mantenere uniforme la pigmentazione.
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L’acido chebulinico agisce da antiossidante per l’epidermide. La chebula si trova anche in polvere da bere ed è utile per la regolazione della pressione sanguigna, la digestione e il colesterolo. Favorisce, inoltre, l’eliminazione delle tossine nell’organismo, allevia le emicranie e i dolori del ciclo mestruale.