Bronzing o contouring, questo è il problema! Prendendo in prestito una celebre citazione, rivisitata a modo nostro, vogliamo introdurre un argomento sempre attuale. Le differenze tra queste due tecniche esistono, ma non sempre sappiamo quali sono. Avventuriamoci quindi alla scoperta di questi due modi per avere una pelle più luminosa e definita.
Sia il bronzer che i prodotti per fare contouring vengono da sempre utilizzati per ottenere un colore caldo, zigomi definiti, un aspetto della pelle più scolpite. Sebbene vengano spesso usati in modo intercambiabile, in realtà restituiscono risultati molto diversi. Va bene che il makeup non è sempre una scienza esatta, ma è meglio conoscere bene le modalità di utilizzo di qualcosa.
Procediamo, dunque, un passo alla volta e vediamo in dettaglio le caratteristiche di ogni prodotto, come si usa correttamente e, cosa ancora più importante, quali sono le differenze.
Lo dice la parola stessa: il bronzer dona alla pelle un aspetto caldo e abbronzato. L’effetto finale è aggiungere calore o colore alla pelle, donandole il tipico effetto “baciata dal sole”. Si trova in molte formulazioni: polvere, gocce o crema. La scelta sta a voi, perché non c’è una tipologia giusta, così come non ce n’è una sbagliata.
La tecnica del contouring ha lo scopo di definire morfologia e struttura ossea del viso. I prodotti sono più “freddi” perché di fatto devono creare un’ombra. Serve a dare dimensione al viso, regolare la simmetria e l’equilibrio secondo le necessità. Anche in questo caso, ci sono prodotti in tante formulazioni, ma i più diffusi sono stick e creme.
Abbiamo già scoperto che la principale differenza sta nei toni: caldi per il bronzing, freddi per il contouring. Ancora, il bronzer spesso ha una componente brillante o luccicante, mentre per contornare si prediligono toni neutri, come un’ombra naturale della pelle. Usare un bronzer per il contouring può avere l’effetto indesiderato di fare perdere profondità al viso.
Il modo migliore per usare il bronzer è dare un tocco leggero: pensate a dove si concentra il sole. Fronte e sopra gli zigomi, mai sotto! Serve un’applicazione morbida e diffusa, senza stacchi netti. All’opposto, il contouring deve creare forme, definizione e simmetrie. Quindi si applica nei punti cavi del viso, cioè sotto gli zigomi, i punti bassi della tempia o sotto la mascella.
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