Bonus matrimonio 2022, a chi spetta e come fare domanda

di Alice Marchese


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Quest’anno è stato realizzato il bonus Matrimonio 2022. A causa del Covid19, il settore del wedding ha subìto un crollo significativo. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul bonus matrimonio 2022. Il bando è già attivo e le richieste possono pervenire entro gennaio 2023, purché il matrimonio sia stato celebrato nel corso del 2022. Quali sono i requisiti del bonus matrimonio e chi può ottenerlo?

Come fare domanda per il bonus matrimonio 2022

Le imprese interessate al bonus matrimonio 2022 potranno presentare domanda direttamente all’Agenzia delle entrate, con le modalità e nei termini che saranno stabiliti da un suo prossimo provvedimento.

I contributi verranno accreditati direttamente sul conto corrente indicato dal richiedente. Lo riporta Today. “Si tratta di un doveroso provvedimento di sostegno per tutte quelle imprese che svolgono attività, dalle cerimonie agli eventi, che sono state tra le più penalizzate durante l’emergenza Covid – dichiara il ministro Giorgetti. È giusto che il Mise supporti con contributi a fondo perduto questi settori che negli anni hanno visto crescere nuove professionalità, in prevalenza tra le donne e i giovani, con un forte impatto sull’economia del territorio”.

Addio al bonus sposi

In sede di conversione del decreto Sostegni bis, è sfumato invece il bonus sposi. Si tratta del contributo statale destinato alle coppie per le spese sostenute per il matrimonio. Ad esempio l’affitto dei locali, addobbi, wedding planner, abiti per gli sposi, servizio fotografico, catering e ristorante. L’emendamento prevedeva una detrazione fiscale del 25% sulle spese sostenute per chi si sarebbe sposato in Italia nel 2021, nel 2022 e nel 2023, con un tetto massimo fino a 25mila euro, con uno sconto massimo pari a 6.250 euro da recuperare in cinque quote annuali.

Bonus matrimonio 2022: come verrà erogato?

Regolamentato dal decreto Sostegni bis, il Bonus Matrimonio funziona in molto simile al decreto Ristori e per potervi accedere è necessario per le aziende di dimostrare di aver subito, tra il 2019 e il 2021, un calo di fatturato che verrà poi rimborsato nella misura del 30%. Nel caso invece in cui l’azienda fosse stata avviata nel 2020 e non abbia dati specifici per calcolare il calo di fatturato lo Stato potrà corrispondere un contributo, sempre a fondo perduto, di 5.000 euro. La domanda per il bonus matrimonio dovrà essere fatta in via telematica direttamente sul sito dell’Agenzia delle entrate. Attualmente il processo di richiesta non è ancora attivo quindi non si può accedere all’iter burocratico.

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Correlati Categoria

×