Gli uomini superano le donne nella chirurgia estetica. Un trend crescente che riflette un cambiamento culturale significativo.
Tutto quello che c’è da sapere sul babchi, il fiore indiano nemico delle rughe
È stato da poco scoperto che il babchi, un fiore originario dell’India, contiene delle sostanze che aiutano a combattere l’invecchiamento cutaneo proprio come il retinolo. A differenza di quest’ultimo, però, il babchi non presenterebbe le classiche controindicazioni, come ad esempio le irritazioni cutanee.
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Cos’è l’olio di babchi
Il nome scientifico della pianta di babchi è Psoralea Corylifolia ed è utilizzata da diverso tempo sia nella medicina orientale che in quella ayurvedica. Il bakuchiol, o olio di babchi, ha un leggero effetto esfoliante sulla pelle che aiuta ad eliminare le cellule morte che si trovano sul nostro viso: questo scrub stimola la produzione di elastina e collagene, così da rendere la pelle elastica e giovane. Tra le sue proprietà ci sono poi anche quella antinfiammatoria e antibatterica, che rendono questo olio essenziale un valido alleato contro l’acne, diminuendo velocemente l’infiammazione di questa antipatica patologia.
Il suo utilizzo in grandi dosi è però sconsigliato: solitamente le creme a base di questo olio non devono superare la concentrazione di 0,05%, infatti un uso eccessivo potrebbe non donare i risultati sperati. Anche se si grida al “prodotto miracoloso”, come ogni supporto naturale l’olio di babchi deve essere integrato ad altri elementi che aiutano a diminuire le rughe sul nostro viso, come ad esempio un’alimentazione sana, una adeguata assunzione di liquidi ed una pulizia quotidiana, ma non aggressiva, della nostra pelle da smog, make up e tanto altro.
Un prodotto dermatologicamente testato
Secondo quanto pubblicato dalla rivista British Journal of Dermatology il fiore del babchi, e più nello specifico il suo olio, è stato usato per uno studio che lo confrontava proprio al retinolo. I 44 partecipanti all’esperimento hanno ricevuto una crema a base di bakuchiol allo 0,5% oppure una contenente retinolo al 0,5%, da applicare più volte al giorno per due settimane. Entrambe le creme hanno aiutato i volontari contribuendo alla diminuzione delle rughe, ma la crema a base di retinolo ha provocato nel tempo maggiori arrossamenti e fastidi. Nonostante ciò, il retinolo rimane comunque un grande alleato di uomini e donne che vogliono avere una pelle liscia e sana. Il bakuchiol, poi, produce gli stessi effetti di irritazione del retinolo, anche se con quantitativi decisamente maggiori.
Prodotti a base di babchi
I prodotti a base di babchi sono molti ma solitamente appartengono a due tipologie: olio essenziale e crema viso. Ad esempio il marchio L’erboristica propone una Crema viso Prime Rughe all’olio di mandorle dolci che presenta anche tra gli ingredienti l’innovativo Bakuchiol, che ne potenzia l’attività antiossidante, protettiva e rigenerante. Ma non solo: Bioderma ha creato un’intera linea di prodotti unisex anti sebo a base di olio di babchi, concepita per combattere punti neri e brufoli, oltre che per purificare la pelle giornalmente; grazie al bakuchiol è anche un potetene antirughe. Potete infine creare voi stesse la vostra crema miracolosa a base di bakuchiol: basterà comprare un flaconcino di olio di babchi, come ad esempio quello di Sheer essence, e versarne qualche goccia in una crema fai da te come quelle a base di yogurt e miele.
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