Anna Falchi: “Catcalling? Non mi offendo per niente”

di Alice Marchese


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Anna Falchi, ospite della trasmissione Radio “Un giorno da pecora” condotta da Francesca Fagnani e Giorgio Lauro, si è pronunciata riguardo al cat calling e agli approcci degli uomini. “Viva il catcalling”. Immediatamente il web si è scagliato contro quest’affermazione e numerose sono state le critiche ricevute.

 

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Anna Falchi: “Viva il catcalling”

Le critiche sono soprattutto su Twitter. Queste sono state le parole di Anna Falchi. “Ma magari ce ne fossero, io non mi offendo per niente e magari sono pure carucci – ha argomentato Anna nel merito degli uomini che fanno cat calling alla donne – Mi piace, mi fa sorridere..”. E ancora: “Noi donne ci lamentiamo sempre che non ci sono più gli uomini virili, che non ci corteggiano più. Eh certo! Se gli mettiamo tutta questa pressione, sono terrorizzati. Lasciamoli esser anche un po’ maschi, anche un po’ rozzi, l’uomo ha da puzzà”.

La stessa Falchi ha ammesso di apostrofare uomini in strada: “Mi è capitato di abbassare il finestrino, avvicinare un bell’uomo e dirgli: ‘Ehi, ciao bel ragazzo, dove vai senza di me?’ Poi dopo sono andata via vergognandomi!”.

Anna Falchi e Elena Donazzan

Anna Falchi, ospite del programma di RaiRadio1 Un giorno da pecora, ha commentato le recenti dichiarazioni dell’assessora alle Pari opportunità della Regione Veneto ed esponente di Fratelli d’Italia, Elena Donazzan, la quale si è detta felice se gli uomini fischiano quando passa. Francesca Fagnani ha domandato alla conduttrice de I fatti vostri, se fosse d’accordo. Elena Donazzan si è pronunciata a riguardo.
“Io credo che chi vuole gettare fango e polemiche lo faccia davvero con una grave colpa e dovrebbe vergognarsi soprattutto se abita nelle zone dove gli Alpini sono molto presenti. C’è una denuncia che riguarda la manifestazione? Ce ne sono due o tre? Vediamo chi si è macchiato di questo. Sono quasi certa che non si parla di Alpini e poi, perdonatemi, se uno mi fa un sorriso, mi fischia dietro e sono bella, io sono pure contenta”.

Cos’è il catcalling

Dalla fusione dei termini “cat” (gatto) e “calling” (chiamare), il catcalling non è altro che la molestia verbale rivolta prevalentemente a donne incontrate per strada. Il fenomeno è in crescita e condiziona molte che non si sentono più libere di camminare tranquillamente e indossare ciò che vogliono.

Catcalling: campagne di sensibilizzazione

Nel 2018 il governo francese ha approvato una legge che dichiara punibile il cat calling, su strade – appunto – e pure sui mezzi di trasporto pubblico, con multe fino a 750 euro, oltre alla mora per comportamenti più aggressivi.

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