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Yemen, modella 21enne condannata a 5 anni per ‘prostituzione’
Una corte d’appello di Sanaa, la capitale dello Yemen controllata dai ribelli Huthi, ha confermato la condanna a cinque anni di carcere nei confronti di una modella accusata di “prostituzione”.
Modella yemenita di 21 anni condannata a 5 anni per ‘prostituzione’
Lo ha reso noto lo scorso 13 febbraio il suo avvocato, denunciando un verdetto politico, dopo che gli huthi, sostenuti dall’Iran, hanno preso il controllo di Sanaa nel 2014 e hanno imposto una rigida campagna morale, in particolare contro le donne. Entisar al-Hammadi, 21 anni, è stata arrestata nel febbraio 2021 a Sanaa dopo essere stata fermata ad un posto di blocco mentre si stava recando ad un servizio fotografico con un’amica.
La storia di Entisar al-Hammadi
L’anno scorso Entisar al-Hammadi, insieme alla sua amica, è stata condannate a cinque anni di carcere da un tribunale di primo grado per “prostituzione”, “fornicazione” e “abuso di droga”. Diversi gruppi a difesa dei diritti, oltre al suo avvocato Khaled al-Kamal, hanno respinto le accuse definendole menzogne e le hanno interpretate come un attacco contro la libertà delle donne.
Chi è Entisar al-Hammad
Nata da madre etiope e padre yemenita, la modella ha postato sui social media decine di foto che la ritraggono in costume tradizionale, jeans o giacca di pelle, con o senza velo. I suoi follower su Instagram e Facebook sono migliaia.
Human Rights Watch in difesa della libertà delle donne
Human Rights Watch ha affermato che il processo è stato contraddistinto da “irregolarità e abusi”. Kamal all’Afp ha annunciato che porterà il caso alla corte suprema. Entisar al-Hammadi “è rimasta scioccata dal verdetto e ha iniziato a gridare e a piangere”, ha aggiunto l’avvocato.
La (drammatica) situazione in Yemen
La violenza contro le donne, specialmente nelle aree controllate dagli huthi, è in aumento da quando lo Yemen è sprofondato in una sanguinosa guerra civile nel 2014 che secondo le Nazioni Unite ha creato la peggiore crisi umanitaria del mondo. Gli huthi controllano gran parte del nord del paese, mentre il governo riconosciuto a livello internazionale con sede nella città meridionale di Aden è sostenuto da una coalizione militare guidata dai sauditi.
Le torture in carcere
Entisar Al-Hammadi è una ragazza di 21 anni (nata il 25 gennaio 2001, da padre yemenita e madre etiope). Al momento dell’arresto ha subito in carcere a Sanaa torture che hanno portato a fracassarle il naso. Le associazioni yemenite per i diritti umani chiedono di poterla visitare in carcere per constatare le condizioni nelle quali è trattata. Le autorità hanno respinto tutte le richieste. Quando aveva 17 anni la ragazza ha lavorato come attrice in due film e poi ha scelto di fare la modella. Nel febbraio 2021 è stata arrestata a Sanaa dalle milizie Houthi, insieme ad altre tre colleghe perché erano in compagnia di un fotografo maschio.
Le è stata imposta la prova di verginità e nel novembre 2021 un tribunale l’ha condannata a 5 anni per prostituzione. Al giudice la ragazza ha detto che la confessione le è stata estorta con le torture e l’ha firmata con gli occhi bendati, senza poterla leggere. Ha denunciato anche che miliziani Houthi le avevano proposto di lavorare per loro, come un’esca per incastrare uomini politici avversari (escort); in cambio della libertà, ma lei aveva rifiutato.
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Il caso è stato seguito anche da Amnesty International
Intisar era l’unico sostegno della famiglia. Il padre è cieco, la madre casalinga e il fratello studente. Dai suoi profili social si comprende che è rispettosa delle norme sociali restrittive, vestendosi con abiti tradizionali lunghi e coprendo i capelli. In una società patriarcale e maschilista, una donna bella e autonoma fa paura. Soprattutto se riscuote successo nella sua professione.
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