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Vita privata e TV: è davvero necessario parlarne? I limiti da non superare

Belén parla di Stefano De Martino, De Martino risponde a Belén, Ilary parla dei tradimenti di Totti, Sophie Codegoni spiattella la verità su Basciano: sono solo alcuni degli infiniti esempi in cui la vita privata dei Vip viene messa a nudo in televisione e noi ci stiamo interrogando su quanto sia giusto che ciò avvenga facendo alcune riflessioni.

La “tv verità” è davvero verità?

Parlare per raccontare la verità il tutto, ovviamente (si fa per dire) avviene davanti alle telecamere sotto i riflettori alla mercè dei telespettatori che giudicano, additano, colpevolizzano, chi ha fatto le scelte giuste e sbagliate, chi avrebbe dovuto fare diversamente, chi ha tradito, chi ha provocato ma “cui prodest”? A chi giova questo impietoso smembramento della vita altrui da parte di chi non ha vissuto la stessa vita? Ma soprattutto perché si sente il bisogno di raccontare la verità a perfetti sconosciuti? Senza contare che la verità ha sempre (almeno) due facce e che quella televisiva viene sempre più spettacolarizzata perdendo la propria autenticità.

Parlare della vita privata ma non troppo!

Dando per scontato che sia inevitabile per i personaggi pubblici trovarsi al centro del gossip nei momenti più difficili e complessi della propria vita, lo è altrettanto che la vita privata va tutelata soprattutto quando di mezzo ci sono figli e persone meno note che hanno diritto al rispetto del silenzio.

Distinguere il privato dal pubblico

Riflettendo attentamente ci accorgiamo che non capita solo ai Vip di lasciarsi andare a qualche commento di troppo, dal momento che sarà capitato a tutti di fare qualche confessione privata in contesti poco consoni, come ad esempio quelli lavorativi, lasciandosi andare a confidenze che, con il senno di poi, avremmo potuto evitare.

“In medio stat virtus”

Come sempre in ausilio ci vengono gli antichi proverbi come ad esempio quello che latino in base al quale ” La virtù sta nel mezzo” che, in questo caso, significa proprio trovare il giusto compromesso tra confidarsi e centellinare cosa dire e, soprattutto, a chi.

Se, infatti, da una parte, è naturale voler parlare delle proprie passioni, del proprio entourage, dei propri problemi – insomma, si vuole parlare della propria vita quotidiana per condividere e creare un legame, perché in fondo siamo tutti umani, dall’altro bisogna stare attenti a non farlo in un modo qualsiasi, rischiando di trovarsi in una situazione imbarazzante.

Custodire una sfera privata

Il segreto dovrebbe essere riuscire ad essere sé stessi senza, tuttavia, scoprirsi del tutto perché parlare troppo della nostra vita privata può finire creare imbarazzo soprattutto se si è un personaggio pubblico e se, nel racconto sono, inevitabilmente, coinvolte altre persone.

Si può parlare della propria vita privata, dei nostri gusti e dei nostri hobby senza diventare troppo intimi. Quest’ultimo aspetto riguarda le nostre esperienze, le nostre ferite e le nostre emozioni. Quindi non esponiamo la nostra vita intima a persone che non conosciamo veramente. Saper dare le informazioni giuste al momento giusto.

Aprirsi con pochi amici fidati

È giusto parlare della propria vita privata ma non in qualsiasi modo e soprattutto non con chiunque. Persone malintenzionate potrebbero usare le informazioni contro di noi e qiuindi dobbiamo saper scegliere con cautela a chi aprire il nostro cuore.

Vita privata non significa vita intima

Alla luce di queste considerazioni, crediamo che ci sia un equilibrio da raggiungere innanzitutto con sé stessi. Ciò che la gente pensa di noi non corrisponderà mai alla verità che solo noi sappiamo davvero, pertanto qualsiasi scelta non dovrà mai essere inficiata da ciò che gli altri pensano di noi e parlare pubblicamente dei propri problemi più intimi non è, certamente, la panacea di tutti i mali.