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Vincenza Angrisano, il fratello dell’assassino: “Ci ha rovinato la vita”
La città di Andria è stata scossa da un tragico femminicidio, perpetrato da Luigi Leonetti nei confronti della moglie Vincenza Angrisano.
Uno dei fratelli dell’assassino ha raccontato di aver ricevuto una telefonata dallo stesso, ma, essendo impegnato al lavoro, non ha potuto rispondere. La domanda che si pone è se, in quel momento, Vincenza Angrisano fosse già stata uccisa. Il fratello ha anche detto: “Ci ha rovinato la vita. È la nostra vergogna”.
La preoccupazione principale ora è per i figli della coppia, testimoni involontari dell’atroce delitto. I due bambini sono stati presi in consegna dagli psicologi del centro traumi della Asl Bat ma il trauma della perdita della madre per mano del padre segna già un destino difficile per loro.
Al suo arrivo, la polizia ha trovato Luigi Leonetti ad attenderli con il corpo della moglie senza vita, con ferite all’addome e al torace. Il coltello sporco di sangue rinvenuto sul luogo è ora oggetto di accertamenti scientifici per confermare la sua connessione con il delitto. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri coordinati dalla Procura di Trani, il delitto sarebbe avvenuto al culmine dell’ennesima lite tra la coppia. Lui avrebbe afferrato un coltello colpendola più volte fino alla morte.
Nonostante la coppia avesse festeggiato i 14 anni di matrimonio con un post positivo sui social, amici e parenti suggeriscono che ultimamente le cose non andavano bene tra i coniugi. Vincenza Angrisano aveva manifestato l’intenzione di lasciare il marito e da circa un mese sembravano vivere come separati all’interno della stessa casa.
La sindaca di Andria, Giovanna Bruno, ha espresso il profondo dolore della comunità, definendo il femminicidio “una balorda e folle violenza” e condannando l’orrore senza giustificazioni. La città è unita nel cordoglio per la perdita di Vincenza Angrisano e nella preoccupazione per la sicurezza dei bambini rimasti orfani.