Nell’aula della Corte d’Assise di Venezia, continua il processo a carico di Filippo Turetta, reo confesso dell’omicidio di Giulia Cecchettin. Oggi, il pm Andrea Petroni terrà la sua requisitoria, delineando i dettagli del delitto avvenuto l’11 novembre dello scorso anno. Le parti civili rappresentano il padre, i fratelli, la nonna e lo zio della vittima. […]
L’ultimo abbraccio di Giulia Tramontano, la foto prima dell’orrore
Le ultime immagini di Giulia Tramontano prima dell’orrore, l’abbraccio all’amante del suo assassino prima di essere uccisa. Sono le ultime foto di Giulia Tramontano da viva, prima che il suo compagno la uccidesse con 37 coltellate. Immagini che racchiudono un destino atroce già scritto, inconsapevole.
L’incontro con l’amante del killer
Sono le 16.57 di quel tragico pomeriggio. Giulia, incinta di 7 mesi, si incontra con l’amante del suo fidanzato in un bar di Milano. È stata contattata dalla ragazza, che frequenta il barman da oltre un anno, per un confronto. Lui le aveva giurato che con Giulia era finita. E invece no. Al bar non si presenta lui, l’uomo per cui entrambe provano dei sentimenti. Così le due giovani donne si confrontano, scoprono gli inganni e le menzogne. Sono vittime dello stesso manipolatore. E invece di odiarsi, si abbracciano. Un gesto di solidarietà femminile. Ma sarà l’ultimo abbraccio per Giulia.
Il brutale omicidio in casa
Poche ore dopo, infatti, verrà barbaramente assassinata dal compagno, il padre di sua figlia, con decine di coltellate. Un delitto brutale, consumatosi tra le mura domestiche. Giulia torna a casa alle 19. Lui è lì ad aspettarla, una presenza minacciosa. I vicini sentono le urla di un litigio, poi il silenzio. L’uomo la uccide, tentando di dar fuoco al cadavere. Come se non bastasse l’efferatezza dell’omicidio, anche il tentativo di cancellare le prove. Giulia quella sera gli aveva scritto, dopo aver scoperto i tradimenti seriali. Gli disse che era finita, che l’aveva delusa. Parole che hanno scatenato la furia omicida di un narcisista patologico, incapace di accettare di essere lasciato.
La furia del manipolatore narcisista
Lui che già meditava da tempo l’omicidio, spaventato dall’idea di diventare padre. Aveva cercato in rete veleni e sostanze per uccidere il feto che Giulia portava in grembo. Un piano lucido e agghiacciante. Dopo il delitto, l’assassino tenterà goffamente di depistare le indagini. Fino alla confessione e al macabro ritrovamento del cadavere della povera Giulia.
L’ultimo abbraccio prima della tragedia
Restano solo quelle ultime immagini di lei ancora in vita, mentre abbraccia una sconosciuta, sorella nella medesima sorte di vittime inermi. Attimi di tenerezza prima dell’orrore. L’ultimo sorriso di Giulia, prima che un delitto atroce le strappasse per sempre la vita e i sogni.