Una notizia sconcertante scuote l’Abruzzo e gli amanti della natura di tutta Italia: nella notte tra giovedì e venerdì è stata barbaramente uccisa a fucilate l’orsa Amarena, una delle più conosciute e amate del Parco Nazionale d’Abruzzo. La povera orsa è stata colpita mortalmente alla periferia di San Benedetto dei Marsi, fuori dai confini del Parco, dove si era avventurata coi suoi cuccioli in cerca di cibo. A nulla è valso l’immediato intervento delle Guardie del Parco e del veterinario, che hanno solo potuto constatare la morte dell’orsa, raggiunta da un colpo fatale.
L’uomo che ha ucciso l’orsa è stato identificato dai Guardiaparco e poi sottoposto ai rilievi a cura dei Carabinieri della locale stazione, intervenuti a seguito della chiamata dei Guardiaparco. “Ho sparato per paura ma non volevo uccidere, l’ho trovata dentro la mia proprietà è stato un atto impulsivo, istintivo”. Questa la dichiarazione rilasciata ai carabinieri di San Benedetto dei Marsi dall’uomo che questa notte ha ucciso l’orsa Amarena.
Con la morte di Amarena, scompare uno degli esemplari più mansueti e prolifici dell’intera popolazione di orsi marsicani, ridotta ormai a poco più di 50 unità. L’orsa non aveva mai creato problemi, limitandosi a qualche incursione in pollai o campi coltivati, prontamente risarciti dal Parco. La sua uccisione è un dramma ancora più grave visto che i cuccioli dell’orsa, ancora bisognosi delle cure materne, sono dispersi.
Amarena, secondo gli animalisti, era la personificazione della natura pacifica e gentile, capace di convivere pacificamente con l’uomo. Il suo comportamento era l’emblema di come, con la giusta accortezza, sia possibile preservare e proteggere le meravigliose creature che popolano i nostri parchi. Con la sua morte, è come se un pezzo dell’anima del parco fosse strappato via.
Sulle dinamiche esatte dell’uccisione sono in corso accertamenti da parte dei Carabinieri e delle Guardie del Parco Ma qualunque siano state le motivazioni, nulla potrà restituirci la dolce Amarena, che tante emozioni aveva regalato a grandi e piccini. Le reazioni all’ignobile gesto sono di profondo sgomento. “È un fatto gravissimo, che arreca un danno enorme alla popolazione di orsi marsicani – dichiarano dal Parco -. L’episodio non ha alcuna giustificazione, Amarena non aveva mai creato problemi”. Anche il Presidente Marsilio parla di “un atto gravissimo che lascia dolore e rabbia”. Le associazioni animaliste chiedono che venga fatta piena luce.