A Perugia, una ragazza di 13 anni si è tolta la vita dopo una lite familiare e la punizione di togliere il cellulare.
Non accetta la separazione e tenta di strangolare la moglie
Prima le minacce di farla finita perché non avrebbe accettato l’idea della separazione, poi il tentativo di strangolarla con una corda.
Questo è emerso dall’arresto di un 40enne che, nei giorni scorsi in Trentino, ha tentato di uccidere la moglie con una corda.
“Era da alcune settimane che i carabinieri della compagnia di Cles seguivano attentamente la situazione – si legge in una nota dell’Arma -. Tutto è iniziato con velate minacce di farla finita rivolte alla propria moglie, che aveva intenzione di separarsi, ma lui non lo accettava, cominciando ad avere comportamenti strani e a condividere con conoscenti l’intenzione di procurarsi armi da fuoco e di vendicarsi con la donna, tant’è che veniva perquisito più volte dai militari, senza esito. A seguito delle minacce, l’autorità giudiziaria di Trento ha emesso un provvedimento di divieto di avvicinamento alla persona offesa, misura che i carabinieri non avevano fatto nemmeno in tempo a notificare che, lo stesso giorno della sua emissione, l’uomo ha raggiunto la moglie sul luogo di lavoro e ha tentato di strangolarla con una corda. Le urla della donna attiravano altre persone e così l’uomo si dava alla fuga”.
Immediato l’arrivo delle pattuglie di Novella, Borgo d’Anaunia e del nucleo operativo e radiomobile di Cles, che hanno rintracciato l’uomo sottoponendolo a perquisizione.
Risultato: trovata la corda e all’interno di uno zaino anche un grosso coltello da cucina, una bottiglia di acido muriatico, una di benzina, un paio di manette e uno spray antiaggressione. L’uomo è stato arrestato in esecuzione di misura cautelare in carcere emessa dal gip di Trento su richiesta della procura.
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