In Ohio un bambino di 2 anni ha accidentalmente sparato alla madre colpendola alla schiena, usando una pistola carica e senza sicura. La donna, incinta di 8 mesi, ha chiamato il 911, numero d’emergenza, spiegando l’accaduto.
La chiamata di Laura Ilg, 31 anni, residente a Norwalk, e’ stata raccontata dal sovrintendente David Smith ai media locali in una conferenza stampa dedicata. “Ha spiegato di essere incinta di 33 settimane e che suo figlio di 2 anni le aveva accidentalmente sparato alla schiena con una pistola”.
Nonostante il rapido intervento dei servizi di emergenza, la giovane mamma e’ morta in ospedale e non e’ stato possibile neanche salvare il bambino che portava in grembo. La donna, ancora cosciente all’arrivo dei soccorsi, ha spiegato che il figlio era riuscito a entrare nella camera da letto dei genitori, solitamente chiusa a chiave, mentre lei stava facendo il bucato, e aveva iniziato a giocare con la pistola.
La polizia ha trovato anche un’altra pistola da 9 mm sul comodino e altre due armi da fuoco cariche. Secondo i media locali, il marito della vittima, assente al momento della tragedia, ha dichiarato alla polizia che le armi appartenevano a lui.
E’ l’ultima di una lunga serie di tragedie che stanno insanguinando gli Stati Uniti, un Paese che conta 400 milioni di armi da fuoco per circa 330 milioni di abitanti. Secondo il Pew Research Center, circa il 40% delle famiglie americane possiede armi da fuoco e una buona parte di queste ha figli. Meno della meta’ di queste famiglie custodisce le armi in modo sicuro, secondo uno studio della Johns Hopkins University.
Secondo il New England Journal of Medicine la strage più sanguinosa nelle scuole degli Stati Uniti degli ultimi dieci anni affonda le radici nella facilità con cui Oltreoceano è possibile acquistare una pistola. Negli Stati Uniti, infatti, l’utilizzo delle armi da fuoco ha già da quattro anni scalzato gli incidenti stradali come prima causa di morte per lesioni tra i bambini e i ragazzi.
Tra il 2000 e il 2020, il numero di bambini, adolescenti e giovani adulti morti a causa di una lesione provocata da un’arma da fuoco sono passati da 6.998 a 10.186. Ovvero: da 7,3 a 10,3 calcolati sulla base di centomila abitanti.
Sebbene tutti gli Stati richiedano il possesso di una patente per guidare qualsiasi veicolo, in molti di questi non è richiesto nulla per acquistare un’arma: né il possesso di una licenza né la verifica di eventuali precedenti penali.
Tra i consigli dati per ridurre l’impatto delle armi da fuoco nella società, la proposta di istituire un’agenzia mirata a registrare i dati degli incidenti provocati dalle armi da fuoco: perché i dati sono la base da cui partire per mettere a punto iniziative di prevenzione.