Neonato abbandonato.
Una terribile tragedia ha sconvolto la comunità di Paese, in provincia di Treviso, il 29 settembre. Un bambino di undici mesi, che frequentava l’asilo privato “Raggio di Luna” a Porcellengo, è morto in modo improvviso mentre dormiva.
Il dramma ha avuto luogo nel primo pomeriggio, quando il piccolo stava facendo il suo sonnellino come al solito. Le educatrici dell’asilo “Raggio di Luna” hanno lanciato l’allarme quando si sono accorte che il piccolo non si stava svegliando come di consueto. La sua assenza di risposta ha immediatamente destato preoccupazione tra il personale.
Dopo l’allarme, è stata chiamata immediatamente un’ambulanza, che è giunta in fretta sulla scena. Purtroppo, quando il personale medico del Suem ha raggiunto il bambino, non c’era più nulla da fare. I soccorritori hanno compiuto disperati tentativi di rianimazione, impiegando tutte le risorse a loro disposizione per cercare di far ripartire il cuore del piccolo. Tuttavia, i loro sforzi sono stati vani, e il bambino è stato dichiarato morto sul posto.
La notizia della morte improvvisa del loro adorato bambino ha sconvolto i genitori, cittadini italiani, che sono stati colti da un malore. Sono stati accompagnati d’urgenza all’ospedale locale per ricevere assistenza medica e supporto psicologico in un momento così devastante.
Le autorità locali non hanno perso tempo nell’indagare su questa tragica vicenda. I carabinieri della stazione locale si sono recati presso la struttura dell’asilo per raccogliere informazioni e testimonianze riguardo all’accaduto. Le indagini sono state avviate per comprendere le cause del decesso del bambino e stabilire se ci siano eventuali responsabilità attribuibili all’asilo.
La Procura presso il Tribunale, inoltre, potrebbe richiedere un’autopsia per approfondire ulteriormente le circostanze della morte del piccolo e determinare se ci siano state negligenze o circostanze sospette.
Una Morte In Culla Rara ed Enigmatica
Il pediatra Giovanni Franco Battaglini, vicesegretario amministrativo della Federazione italiana dei medici pediatri di Treviso, ha descritto questa tragedia come una “morte in culla”. Secondo il medico, statisticamente, si verificano uno o due casi ogni 2.000 bambini. Si tratta di una morte silenziosa, difficile da prevenire e che può colpire anche bambini apparentemente sani.