Tiktoker trova lavoro ma è distrutta: “Non ho più tempo per amici e ragazzi”

di Redazione


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Finisce gli studi e inizia a lavorare e la tiktoker è distrutta. Ora la sua denuncia sui social divide gli utenti: «Benvenuta nel mondo degli adulti», dice qualcuno infastidito da quest’atteggiamento.

La storia della tiktoker Brielle

Brielle, giovane tiktoker del New Jersey, ha condiviso un drammatico video in cui denuncia le difficoltà della vita lavorativa, dopo essersi laureata al college. La povera ragazza, abituata alla spensieratezza della vita da studentessa, è rimasta sconvolta dai ritmi serrati richiesti da un normale lavoro d’ufficio. “Lavoro nel settore marketing dalle 9 alle 5, è una follia! Non ho tempo per niente!” si lamenta Brielle, con le lacrime agli occhi. “Non riesco ad allenarmi, non riesco a prepararmi da mangiare, non ho una vita sociale! Come faccio ad avere amici? Come faccio a trovare un fidanzato?”.

Lo sfogo: “I giovani penalizzati dai potenti del mondo”

La tiktoker vorrebbe lavorare da casa, per potersi godere il tempo libero una volta finito l’orario lavorativo. “Se potessi lavorare in smart working, alle 5 avrei ancora energie per uscire con gli amici. Ma così è impossibile!”. Brielle lancia un accorato appello ai suoi follower: “L’America deve cambiare! I giovani sono penalizzati da questo sistema che favorisce solo i potenti!”. La generazione Z, secondo Brielle, dovrebbe conquistare posizioni di potere per cambiare un mondo del lavoro così ingiusto e disumano.

I follower si sono divisi sull’argomento

Il video della ragazza ha ottenuto oltre 1 milione di visualizzazioni, dividendo gli utenti. Qualcuno ha appoggiato la sua battaglia, ma i più hanno reagito con sarcasmo: “Benvenuta nel mondo degli adulti!”, “È la vita reale, non il college!”. In effetti, gli orari denunciati dalla tiktoker sono piuttosto normali per un impiego fulltime. Le 8 ore lavorative dalle 9 alle 5, con pausa pranzo, sono la routine per la maggior parte dei lavoratori. Certo ci sono professioni più impegnative, con orari ben più estenuanti. Forse Brielle si è illusa che il mondo del lavoro fosse come l’università, con tanto tempo libero. Dovrà rassegnarsi a questa dura realtà e rinunciare ai ritmi rilassati del college.

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