Attualità

Stalking alla giornalista del Tg1, 5 dirigenti Rai rischiano il processo

Rischiano il processo 5 dirigenti Rai accusati di stalking, lesioni e tentativo di violenza privata.

I fatti risalgono al 2018. Le indagini, appena concluse, si sono concentrate su una serie di comportamenti discriminatori ai danni della giornalista del Tg1 Dania Mondini.

Le accuse

Gli avvocati della giornalista, Irma Conti, Ruggero Panzieri, Francesco Falvo D’Urso e Claudio Loidice (consulente criminologo e procuratore speciale) affermano in una nota: “La Procura Generale di Roma, dopo aver avocato le indagini, censurando di fatto la Procura presso il Tribunale di Roma, e dopo accurati accertamenti, ha concluso le indagini preliminari nei confronti di alcuni dirigenti Rai accusati di stalking, lesioni e tentativo di violenza privata in concorso tra loro”.

Chi sono i 5 dirigenti

I 5 dirigenti sono l’allora vicedirettore del Tg1 Filippo Gaudenzi; Andrea Montanari; poi direttore di Radio Rai 3; Marco Betello; Piero Felice Damosso e Costanza Crescimbeni, tutti ai vertici del telegiornale di rete.

Cosa sarebbe accaduto

La giornalista Dania Mondini sarebbe stata penalizzata in più modi: aggressioni verbali, realizzazione di soli servizi brevi e banali, sino all’essere messa in stanza in redazione con un collega “che non riusciva a trattenere flatulenze ed eruttazioni”.

Dicono ancora i legali di Mondini: “Ci sentiamo di anticipare questa notizia per prevenire eventuali tentativi, come quello accaduto esattamente un anno fa, di sminuire avvenimenti oggetto del delicato procedimento penale”.

L’inchiesta, infatti, era stata avocata dalla Procura Generale data l’inerzia del pm titolare del fascicolo, che aveva anzi chiesto l’archiviazione ritenendo che si trattasse di un caso di mobbing e quindi di competenza del tribunale civile.

Continuano gli avvocati: “Infatti, qualcuno, non certamente noi, aveva divulgato notizie circa una situazione giudicata semplicemente sgradevole, che si stava verificando nella redazione del Tg1 mattina, cercando di minimizzare quello che realmente stava accadendo”.

“Fatti gravissimi, da anni aspettiamo giustizia”

Dania Mondini è stata assunta in Rai nel 1995. Quanto accaduto le avrebbe provocato una stato di prostrazione psicologica. Il comunicato degli avvocati della giornalista si conclude così: “Non si trattava solo di incresciose e maleodoranti flatulenze, bensì di fatti gravissimi per i quali da anni aspettiamo giustizia. E’ l’inizio di questa vicenda processuale, che ci vedrà impegnati nel processo, solo al termine del quale si potrà stabilire la responsabilità degli indagati, ma confidiamo nella giustizia e nell’operato della Procura Generale di Roma.

Non rilasceremo ulteriori interviste, e diffidiamo chiunque a contattare la nostra assistita Dania Mondini, già sottoposta a situazioni stressogene da oramai 5 anni. Saranno gli organi inquirenti a valutare la divulgazione di ulteriori dettagli”.