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La piccola Kata scomparsa, di lei nessuna traccia: gli investigatori sospettano di qualcuno?
Sulla scomparsa di Kata a Firenze indagini ancora in corso e droni impiegati nella ricerca della bambina di 5 anni che non si trova. La Procura di Firenze ha aperto un’indagine sul caso della scomparsa di Kata, la bambina peruviana di 5 anni, con l’ipotesi di sequestro di persona. La piccola Kata è scomparsa sabato scorso nel rione San Iacopino, a Firenze, e nonostante le ricerche, anche all’interno del palazzo di via Maragliano, non è stata ancora ritrovata.
Chi sono i suoi genitori e cosa sappiamo sulla sua scomparsa
Kata vive con la madre, il fratello di 8 anni e lo zio, mentre il padre è detenuto nel carcere di Sollicciano per reati contro il patrimonio. Dopo aver appreso della scomparsa della figlia, il padre ha ingerito detersivo e successivamente è stato ricoverato in ospedale, dove è stato sottoposto a lavanda gastrica. Al momento, non è chiaro se si sia trattato di un tentativo di suicidio o di un atto di autolesionismo.
Indagini ancora in corso e droni impiegati nella ricerca della bambina di 5 anni
La ricerca della bambina si è intensificata con l’impiego di droni utilizzati dai vigili del fuoco come parte del Piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse. Il prefetto di Firenze, Francesca Ferrandino, ha spiegato che le riunioni della cabina di regia in prefettura avvengono in coordinamento con la procura, vista la situazione delicata che coinvolge una bambina.
La scomparsa, cosa è successo?
Sabato pomeriggio, la madre di Kata ha cercato la figlia da sola, pensando che fosse solo allontanata per qualche minuto. I bambini che giocavano con lei hanno raccontato di averla lasciata nel cortile dopo una lite. Con il passare delle ore, è scattato l’allarme e le telecamere della zona hanno ripreso la bambina mentre usciva e rientrava nel palazzo. I carabinieri hanno perquisito più volte la struttura con l’aiuto dei cani molecolari, escludendo la presenza della bambina all’interno. Anche le ricerche nel torrente Mugnone, nei cassonetti della spazzatura, ovunque ma della bimba nessuna traccia.
Le ricerche proseguono: la solidarietà della comunità fiorentina e peruviana
Nel frattempo, a Firenze, le autorità e i volontari non perdono tempo e continuano incessantemente le ricerche di Kata. La comunità fiorentina si è stretta attorno alla famiglia della piccola, offrendo supporto e solidarietà in questo momento di profondo dolore e preoccupazione. Anche la comunità peruviana residente in città si è mobilitata per contribuire alle ricerche e diffondere l’appello della madre di Kata. Le indagini proseguono su più fronti, e gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi. Al momento l’ipotesi più accreditata è che la bambina sia stata portata via da qualcuno appartenente alla cerchia di conoscenze dei familiari. Gli investigatori stanno lavorando per ricostruire gli ultimi movimenti di Kata e per identificare eventuali testimoni o persone sospette che potrebbero aver avuto contatti con la bambina. Le autorità chiedono ai cittadini di collaborare, segnalando qualsiasi informazione utile alle indagini e diffondendo l’appello della madre di Kata tramite i social network e altri canali di comunicazione. La speranza è che la piccola possa essere ritrovata al più presto e che questo caso non si trasformi in un altro dramma familiare senza soluzione, come quello di Denise Pipitone.