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La piccola Kata non si trova da 10 giorni, gli investigatori: “Rapimento premeditato”
Sono passati 10 giorni da quando Kata è sparita. Di lei non vi sono più tracce, le indagini proseguono serrate e si fa sempre più probabile l’ipotesi del rapimento, come viene fuori nelle ultime ore da parte di chi indaga sulla sparizione della piccole che non si trova nell’hotel Astor. Il locale è stato ispezionato da cima a fondo e ora le ricerche si allargano.
Il generale Garofano ipotizza un sequestro premeditato
Proseguono le indagini e le ricerche per fare luce sulla scomparsa di Kata, la bambina di origine peruviana sparita a Firenze lo scorso 10 giugno. I genitori della piccola, insieme ai loro legali e al generale Luciano Garofano, ex comandante del Ris di Parma, hanno effettuato un sopralluogo nell’ex hotel Astor, dove vivevano. Secondo il generale Garofano, “è abbastanza scontato che la bambina sia stata sequestrata e portata via”, considerando lo sgombero dell’edificio e le ricerche condotte. Tuttavia, ha precisato, “non chiedeteci cosa è successo, se è ancora viva o quale fosse lo scopo, perché nessuno può dirlo e sarebbe irresponsabile fare supposizioni non supportate da elementi concreti”.
Ispezioni dell’ex hotel Astor non portano a elementi risolutivi
Il generale Garofano parla comunque di “qualcosa di premeditato”. Nelle scorse ore si erano diffuse voci secondo cui il padre della bambina avrebbe riferito ai pm l’ipotesi di un sequestro di persona con scambio d’identità. Gli avvocati della famiglia smentiscono e precisano in un comunicato che “né loro né il padre Miguel hanno mai riferito che la bambina sia stata oggetto di uno scambio di persona”.
Il cellulare trovato in cassonetto, saranno svolti approfondimenti
Ieri si sono concluse le ispezioni dei reparti speciali dei carabinieri nell’hotel Astor. Le operazioni non hanno portato alla luce elementi risolutivi per capire dove si trovi la bambina. È stato scandagliato l’intero edificio, sgomberato qualche giorno fa per agevolare le indagini. Sono state svuotate le fosse biologiche e sono stati scoperti passaggi nascosti, come un’intercapedine con accesso al giardino. In un cassonetto è stato trovato un cellulare su cui saranno svolti approfondimenti.