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Roua Nabi, 34 anni, uccisa dall’ex marito (nonostante il braccialetto elettronico)

Torino è stata scossa da un tragico femminicidio – il numero 65 dall’inizio dell’anno in Italia – avvenuto nel quartiere Barriera di Milano. Roua Nabi, 34 anni, è stata accoltellata a morte dall’ex marito Ben Alaya Abdelkader, 48 anni, tunisino, che già in passato aveva mostrato comportamenti violenti. L’uomo, sottoposto al divieto di avvicinamento e monitorato da un braccialetto elettronico, è riuscito comunque a raggiungere l’abitazione della donna e a compiere l’omicidio davanti ai loro figli.

Le urla disperate e l’inseguimento del figlio

La tragedia si è consumata nella notte, quando i vicini hanno sentito le urla provenire dall’appartamento di via Cigna. Testimoni raccontano di litigi frequenti tra i due, anche nelle settimane precedenti. Un vicino, Mattia, ha descritto l’agghiacciante scena in cui la figlia di Roua, in preda al panico, bussava alle porte dei vicini per chiedere aiuto, mentre il figlio inseguiva disperatamente il padre per fermarlo. “Ho chiamato il 112 e l’operatrice mi ha chiesto di tamponare la ferita”, ha raccontato il giovane. Nonostante i soccorsi tempestivi, Roua è morta in ospedale.

Un fallimento nel controllo del braccialetto elettronico

Ben Alaya Abdelkader indossava il braccialetto elettronico da quest’estate, dopo che il giudice aveva stabilito il divieto di avvicinamento. Restano da chiarire i motivi per cui il dispositivo non abbia impedito all’uomo di violare il divieto. Le autorità stanno indagando per comprendere se vi siano stati malfunzionamenti tecnici. L’uomo sarà interrogato dal pm Giuseppe Drammis per spiegare la dinamica dell’omicidio e la violazione delle misure restrittive.

Un coltello da cucina come arma del delitto

Dalle prime ricostruzioni, l’arma utilizzata per uccidere Roua sarebbe un coltello da cucina. I due vivevano separati da agosto, ma Abdelkader risiedeva nelle vicinanze, il che ha facilitato il suo accesso all’abitazione della ex moglie. I vicini descrivono una relazione segnata da frequenti liti.