Ristorante fa pagare due euro in più per condividere la pasta

di Redazione


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Dopo il recente caso che ha fatto scalpore, riguardante il supplemento applicato per la divisione di un toast a metà sulle rive del Lago di Como, un nuovo post di Selvaggia Lucarelli sta alimentando la polemica riguardo al “caro vacanze” e alle spese aggiuntive legate alla condivisione che vengono imposte ai turisti. L’ex giudice di “Ballando con le Stelle” ha sollevato il problema tramite i suoi canali social, rimettendo in discussione il modo in cui vengono trattati i consumatori in molte strutture turistiche.

Il caso in Liguria

Il suo post rivela un caso accaduto in Liguria, dove un semplice atto di condivisione di cibo tra una madre e sua figlia ha portato a un addebito extra sul conto. Una mamma ha chiesto un piattino aggiuntivo per far assaggiare un po’ di trofie al pesto alla sua bambina di tre anni, nonostante quest’ultima avesse già consumato il suo pasto. Tuttavia, sul conto è stato aggiunto un supplemento di due euro proprio per il piattino di condivisione. Questo è avvenuto nonostante il fatto che il ristorante avesse già incluso la tariffa di coperto nel conto finale.

Reazioni contrastanti

Come spesso accade in queste situazioni, le opinioni sono divise. Molti condannano questa pratica come un esempio di sovrapprezzo eccessivo che i turisti sono costretti a pagare quando cercano di condividere un pasto. Dall’altro lato, c’è chi difende il ristoratore, sottolineando che potrebbe essere giustificato addebitare una piccola cifra extra per coprire i costi di utilizzo e pulizia di un piattino aggiuntivo. Tuttavia, alcuni ritengono che, con un po’ di flessibilità e buon senso, il ristorante avrebbe potuto scegliere di non applicare tale supplemento, per mantenere un rapporto positivo con la clientela.

Una riflessione sulle spese di viaggio

Questo episodio solleva una questione più ampia sulla trasparenza dei costi durante le vacanze. I turisti si aspettano di trascorrere momenti piacevoli e rilassanti, ma spesso si ritrovano a dover fare i conti con spese inaspettate e supplementi che possono accumularsi rapidamente. Mentre alcuni costi extra possono essere giustificati, è importante che i consumatori siano informati in modo chiaro e tempestivo su tali spese, consentendo loro di prendere decisioni consapevoli.

Foto da DepositPhotos.

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