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Un uomo tenta di rapirla, bimba di 6 anni lo morde e lo fa fuggire

Una bimba di 6 anni è riuscita a sventare un tentativo di rapimento, mentre stava giovando davanti la sua casa. Ha messo in fuga il suo aggressore, seguendo gli insegnamenti della sua mamma.

A 6 anni mette in fuga il suo aggressore

La protagonista della vicenda è una bimba di Miami. Ah’Lyric Fornairs, 6 anni, stava giocando fuori dalla sua casa insieme ai fratellini, quando un uomo alla guida di un’auto di colore bianco si è fermato. I bimbi non hanno fatto caso alla vettura: si sono fermati un attimo e Ah’Lyric si è seduta sulle scale del suo condominio, mentre gli altri sono andati dentro a prendere da bere.

All’improvviso, però, l’uomo è sceso dall’auto e l’ha afferrata per un braccio, trascinandola giù per le scale. Mentre la bimba cercava di fuggire, si è ricordata alcune parole che le aveva detto la mamma: “Ogni volta che qualcuno cerca di prenderti, basta morderlo“. Così ha fatto.

La bambina ha morso con forza il braccio dell’aggressore, che l’ha lasciata cadere ed è tornata di corsa all’auto. Si è dunque allontanato. Due giorni dopo, la polizia ha arrestato un uomo di 32 anni con l’accusa di rapimento e abusi sui minori. Gli agenti hanno elogiato “il coraggio e la velocità di pensiero” della bambina per sfuggire a quello che hanno descritto come un potenziale rapimento.

Polizia – Foto Depositphotos.com.

“Dobbiamo insegnare ai nostri figli a farlo”

“Dobbiamo insegnare ai nostri figli a farlo”, ha detto Michael Vega, un portavoce del dipartimento di polizia di Miami, al Washington Post. Teshia McGill, mamma della bambina, ha detto: “Cerco di insegnare ai miei figli a difendersi anche quando non ci sono“.

I suoi quattro figli stavano giocando fuori, nello spazio comune del loro appartamento, e lei era in casa. In un filmato di sorveglianza si vede chiaramente un uomo che corre su per le scale e afferra Ah’Lyric. La bimba si aggrappa alla ringhiera, ma l’uomo le fa perdere la presa e la tira, quindi la piccola urla e lo prende a calci.

“Poi l’ho morso”, ha detto Ah’Lyric. “Lui mi ha schiaffeggiato e mi ha lanciato”. Quindi è andato via. Subito la bambina è entrata in casa, per raccontare ciò che era accaduto. Sul posto è giunta la polizia, che ha acquisito i filmati di sorveglianza. Così è stato identificato l’aggressore. Teshia McGill ha detto che, dal giorno dell’incidente, Ah’Lyric ha dormito sempre nel suo letto. E ogni notte ha detto a sua figlia le stesse due cose. “Che la amo e non lascerò mai che le succeda niente”.