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Quando scatterà l’ora solare 2024? Ecco il momento del passaggio

L’estate sta per concludersi e, come ogni anno, ci prepariamo al cambio dell’ora. Ma quando scatterà l’ora solare nel 2024? E cosa comporta questo passaggio? Scopriamolo insieme!

La data del cambio

Nel 2024, il passaggio dall’ora legale all’ora solare avverrà nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre. Alle ore 3:00 del mattino, le lancette dell’orologio dovranno essere spostate indietro di un’ora, tornando quindi alle 2:00.

Cosa significa “ora solare”?

L’ora solare è l’orario standard di un determinato fuso orario, quello che seguiremmo naturalmente in base alla posizione del sole. L’ora legale, invece, è un’ora avanti rispetto all’ora solare e viene adottata durante i mesi estivi per sfruttare al meglio la luce naturale e risparmiare energia.

Perché cambiamo l’ora?

Il cambio dell’ora è stato introdotto per la prima volta durante la Prima Guerra Mondiale con l’obiettivo di risparmiare energia. Spostando le lancette un’ora avanti in primavera, si sfrutta maggiormente la luce solare serale, riducendo così il consumo di elettricità per l’illuminazione.

I vantaggi dell’ora solare

Il ritorno all’ora solare comporta alcuni vantaggi, tra cui:

  • Un’ora di sonno in più: la notte del cambio, guadagneremo un’ora di sonno, il che può essere particolarmente gradito dopo mesi di giornate più lunghe e serate più luminose.
  • Maggiore allineamento con il ciclo naturale del sole: l’ora solare è più in linea con il ritmo circadiano naturale del nostro corpo, regolato dall’alternanza di luce e buio.
  • Minore impatto sulla salute: alcuni studi suggeriscono che il cambio dell’ora possa avere effetti negativi sulla salute, come disturbi del sonno, alterazioni dell’umore e aumento del rischio di incidenti stradali. Il ritorno all’ora solare potrebbe quindi contribuire a mitigare questi effetti.

Gli svantaggi dell’ora solare

Tuttavia, il passaggio all’ora solare presenta anche alcuni svantaggi:

  • Meno luce naturale nel pomeriggio: con l’ora solare, le giornate si accorciano e il sole tramonta prima, il che può influire sull’umore e sulla produttività di alcune persone.
  • Maggiore consumo di energia per l’illuminazione: anche se l’obiettivo iniziale del cambio dell’ora era il risparmio energetico, alcuni studi recenti mettono in dubbio l’efficacia di questa misura, soprattutto considerando l’aumento del consumo di energia per l’illuminazione nelle ore serali.
  • Difficoltà di adattamento: il cambio dell’ora può richiedere un periodo di adattamento per il nostro organismo, con possibili disturbi del sonno e della concentrazione.

Il dibattito sull’abolizione del cambio dell’ora

Negli ultimi anni, si è aperto un ampio dibattito sull’opportunità di abolire il cambio dell’ora e mantenere un unico orario per tutto l’anno. Nel 2018, la Commissione Europea ha avviato una consultazione pubblica sull’argomento, che ha raccolto un’ampia partecipazione da parte dei cittadini europei. La maggioranza dei partecipanti si è espressa a favore dell’abolizione del cambio dell’ora, ma finora non è stata presa alcuna decisione definitiva a livello europeo.

L’Italia e il cambio dell’ora

L’Italia, come gli altri paesi dell’Unione Europea, continua ad adottare il cambio dell’ora due volte l’anno. Tuttavia, il dibattito sull’abolizione è ancora aperto e non è escluso che in futuro si possa arrivare a una decisione definitiva.

Prepariamoci al cambio dell’ora

In attesa di eventuali novità sull’abolizione del cambio dell’ora, non ci resta che prepararci al passaggio all’ora solare il prossimo 27 ottobre. Ricordate di spostare le lancette dell’orologio un’ora indietro e godetevi l’ora di sonno in più!