Durante la serata di ieri, martedì 16 maggio, il Principe Harry, la moglie Meghan Markle e la madre di lei sono stati coinvolti in un’esperienza spaventosa a New York, mentre erano in macchina.
Secondo quanto riportato da un portavoce del Principe, l’incidente si è verificato dopo la partecipazione del Duca e della Duchessa di Sussex a una cerimonia di premiazione. L’inseguimento da parte dei paparazzi è durato per oltre due ore, creando situazioni di pericolo con quasi collisioni con altri veicoli, pedoni e persino agenti di polizia.
Il portavoce ha commentato: “Essere una figura pubblica comporta un certo livello di interesse da parte del pubblico, ma non dovrebbe mai mettere a rischio la sicurezza di nessuno”.
Il portavoce del principe ha affermato che “l’inseguimento implacabile” è durato per oltre due ore, aggiungendo che ha provocato delle quasi collisioni con altri veicoli, con pedoni e agenti di polizia.
“La diffusione di queste immagini, date le modalità con cui sono state ottenute, incoraggia una pratica altamente invadente e pericolosa per tutti i soggetti coinvolti”, ha aggiunto la stessa fonte.
Episodi del genere sollevano preoccupazioni sulla sicurezza e la privacy dei membri della famiglia reale, evidenziando l’urgenza di adottare misure più rigorose per proteggerli dalle intrusioni dei paparazzi. Ogni individuo ha il diritto di vivere una vita privata e sicura, senza dover costantemente guardarsi le spalle.
È necessario che sia i fotografi che il pubblico rispettino il diritto alla privacy e alla sicurezza delle persone famose. Solo così si potranno evitare situazioni pericolose e garantire il benessere di tutti.