Nell’aula della Corte d’Assise di Venezia, continua il processo a carico di Filippo Turetta, reo confesso dell’omicidio di Giulia Cecchettin. Oggi, il pm Andrea Petroni terrà la sua requisitoria, delineando i dettagli del delitto avvenuto l’11 novembre dello scorso anno. Le parti civili rappresentano il padre, i fratelli, la nonna e lo zio della vittima. […]
Principe Harry, la misteriosa scatola blu con un dono: di cosa si tratta
Harry era appena ragazzino quando ha perso mamma Diana, ma la ricorda in ogni occasione e pensa a lei quotidianamente. Ha conservato anche qualcosa di bizzarro, ricevuto in dono da un parente. Ecco di cosa si tratta.
Lo strano dono
Quando la principessa Diana perse la vita nel tragico incidente del 13 agosto 1997, Harry aveva soltanto 12 anni. Dopo il drammatico evento, che ancora suscita curiosità ed è avvolto da un alone di mistero, il ragazzo ha ricevuto uno strano dono.
Una misteriosa scatola blu
Lo ha rivelato in Spare, il libro di memorie in cui ha, oltretutto, preso di mira molti componenti della famiglia reale e dopo il quale gli è stato chiesto di lasciare la sua cara residenza, il Frogmore Cottage. Nel libro Harry racconta di aver passato una giornata con la zia, Sarah Ferguson, e il padre, ora Re d’Inghilterra, poco dopo la morte della mamma. Non ricorda precisamente quando, ma dev’essere successo qualche settimana dopo il suo incidente a Parigi: la zia gli ha consegnato una scatola blu e gli ha detto di aprirla.
Cosa conteneva la scatola?
All’interno della scatola bluil principe ha trovato una ciocca dei capelli della madre. “Zia Sarah mi ha spiegato che, mentre era a Parigi, aveva tagliato due ciocche dalla testa della mamma”, ha scritto Harry tra le pagine pubblicate nel 2023, ormai 38enne.
I sentimenti di Harry per Diana
Nonostante il libro in questione abbia rappresentato un punto di rottura con la royal family, resta comunque una testimonianza importante che rivela i sentimenti di Harry verso la defunta Lady D. Il Duca di Sussex, infatti, ha ammesso che lei gli manca ogni giorno, ma che l’accaduto è stato troppo sconvolgente e si è verificato quando era troppo giovane per poterla ricordare nei dettagli.
“Troppo piccolo per ricordarla, troppo amato per dimenticarla”
“Com’era possibile che potessi vederla, – si domanda l’uomo – chiara come il cigno che nuotava verso di me su quel lago indaco? Come potevo sentire la sua risata, forte come gli uccelli canori tra gli alberi spogli… ancora? C’erano così tante cose che non ricordavo, perché ero così giovane quando lei morì”. Poi ha parlato delle imprese di beneficenza perseguite dalla madre e dice di essere soddisfatto di poter continuare a percorrere la stessa strada insieme a Meghan. Non è d’accordo, però, con chi continua a paragonare Diana a Madre Teresa di Calcutta: “Ha fatto molto, ma il confronto non ha senso”.