Per Papa Francesco internet non è una ‘cosa’ cattiva ma dipende dall’uso che se ne fa: “se tu attraverso la rete vendi droga, per esempio, stai intossicando i giovani, stai arrecando danno, stai fomentando un delitto. Se tu attraverso la rete stabilisci contatti mafiosi per creare situazioni sociali è immorale. La moralità dei media dipende dall’uso che ne fai”.
Così Bergoglio in “Amén. Francisco responde”, un documentario di 83 minuti diretto dagli spagnoli Jordi Évole e Màrius Sánche, uscito questo 5 aprile sulla piattaforma streaming Disney+.
Rivolgendosi ad una giovane interlocutrice che gli racconta di lavorare nel campo della diffusione sui social di video porno, il Papa ha ricordato che “chi è dipendente dalla pornografia è come se fosse dipendente da una droga che lo mantiene a un livello che non lo lascia crescere”.
“Il sesso è una delle cose belle che Dio ha dato alla persona umana – ha aggiunto – Esprimersi sessualmente è una ricchezza. Allora tutto ciò che sminuisce la reale espressione sessuale sminuisce anche te, e impoverisce questa ricchezza in te. Il sesso ha una sua dinamica, ha una sua ragion d’essere. L’espressione dell’amore è probabilmente il punto centrale dell’attività sessuale. Allora tutto ciò che te lo trascina da un’altra parte e che te lo toglie da quella direzione ti sminuisce l’attività sessuale”.