Papa Francesco ha deciso di apportare un cambiamento senza precedenti che riguarda il diritto di voto delle donne in una prossima riunione dei vescovi.
Questa decisione riflette la speranza di Bergoglio di offrire alle donne maggiori responsabilità decisionali e ai laici una maggiore partecipazione nella vita della Chiesa cattolica.
Il Papa ha dato il suo consenso alle modifiche alle norme che governano il Sinodo dei vescovi, l’organismo vaticano che riunisce i vescovi di tutto il mondo per riunioni periodiche. Le modifiche approvate dal Papa sono state pubblicate ieri, mercoledì 26 aprile, dal Vaticano.
Per decenni le donne hanno chiesto il diritto di voto nei sinodi, il prossimo dei quali è previsto per ottobre. Da quando il Concilio Vaticano II ha modernizzato la Chiesa negli anni ’60, i Papi hanno convocato i vescovi del mondo a Roma per alcune settimane per discutere argomenti specifici.
Alla fine degli incontri, i vescovi votano su proposte specifiche e le sottopongono al Papa, che produce un documento che tiene conto delle loro opinioni. Fino ad oggi, solo gli uomini potevano votare, ma in base alle nuove modifiche, cinque religiose si uniranno a cinque sacerdoti come rappresentanti votanti per gli ordini religiosi.
Inoltre, Papa Francesco ha deciso di nominare 70 membri non vescovi del sinodo e ha chiesto che la metà di loro siano donne. Anche loro avranno il diritto di voto.
Da rimarcare che tutte le elezioni – svolte in plenaria e a scrutinio segreto dai rispettivi Sinodi, Consigli e Conferenze episcopali – devono essere ratificate dal Pontefice: finché il Papa non conferma l’elezione, i nomi degli eletti non sono noti al pubblico.
Il Sinodo è un organismo della Chiesa cattolica, istituito per favorire la collaborazione tra il Papa, i vescovi e i laici nella conduzione della Chiesa. Il termine “sinodo” deriva dal greco “synodos”, che significa “cammino insieme”.
Il Sinodo dei vescovi è un’assemblea di vescovi cattolici provenienti da tutto il mondo, convocata dal Papa per discutere questioni di particolare importanza per la Chiesa cattolica. Il Sinodo si riunisce periodicamente per discutere temi specifici, come ad esempio la famiglia, la gioventù, la vocazione e la missione della Chiesa, e i suoi risultati sono presentati al Papa, che poi produce un documento che tiene conto delle loro opinioni.
Il Sinodo è un importante strumento di collaborazione e di partecipazione nella vita della Chiesa cattolica, in quanto permette ai vescovi di tutto il mondo di discutere e confrontarsi su questioni di interesse comune e di offrire il loro contributo alla guida della Chiesa. Inoltre, il Sinodo offre anche la possibilità di coinvolgere i laici nella riflessione e nella discussione sulla vita della Chiesa, promuovendo così una maggiore partecipazione e collaborazione tra tutti i membri della comunità cristiana.