Omicidio di Sharon Verzeni, indagini senza fine e nessun sospetto ufficiale

di Redazione


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Proseguono le indagini sull’omicidio di Sharon Verzeni, la 33enne barista uccisa con quattro coltellate nella notte tra il 29 e il 30 luglio a Terno d’Isola, in provincia di Bergamo. A quattro settimane dal delitto, gli inquirenti non hanno ancora individuato un sospettato ufficiale, né sono riusciti a stabilire con certezza il movente o a ritrovare l’arma del delitto. Le ricerche continuano, ma il caso rimane avvolto nel mistero.

Audizioni e acquisizione di nuove testimonianze

Nella giornata odierna, gli inquirenti si concentrano nuovamente sull’acquisizione di testimonianze. Dopo aver riascoltato nei giorni scorsi i familiari e i colleghi di Sharon, le audizioni proseguono oggi con altri possibili testimoni del paese. Tra le persone che potrebbero essere sentite ci sono anche alcuni membri di Scientology, gruppo religioso a cui la vittima si era avvicinata recentemente. L’obiettivo è raccogliere ogni possibile indizio che possa aiutare a risolvere il caso.

Nessuna nuova convocazione per Sergio Ruocco

Nonostante le continue indagini, non sono previsti nuovi sopralluoghi nella villetta dove Sharon viveva con il compagno Sergio Ruocco, che è stato interrogato più volte dai carabinieri ma non risulta indagato. Ruocco, che la notte dell’omicidio è stato trovato a letto dai carabinieri, continua a vivere nella casa dei Verzeni a Bottanuco dopo il sequestro della loro abitazione. Anche oggi, Ruocco ha dichiarato ai giornalisti di non avere nuove informazioni da offrire agli inquirenti, esprimendo solo il desiderio che il colpevole venga presto catturato.

L’attesa delle analisi scientifiche

Nel frattempo, i risultati delle analisi condotte dal Ris sui reperti raccolti sulla scena del crimine e sull’autopsia del corpo di Sharon sono ancora attesi. Questi esami sono cruciali per individuare eventuali tracce di DNA che potrebbero portare all’identificazione dell’assassino. Tuttavia, fino ad ora, non sono emerse novità rilevanti da queste indagini scientifiche.

Ruocco e la famiglia Verzeni: una quotidianità spezzata

La vita quotidiana della famiglia Verzeni è stata profondamente segnata dal tragico evento. Questa mattina, Sergio Ruocco è stato visto arrivare in via Adda a bordo di una Punto rossa, accompagnato dal suocero Bruno, padre di Sharon, e dalla madre della vittima. Alla domanda se fossero previste nuove convocazioni da parte dei carabinieri, Ruocco ha risposto negativamente, aggiungendo che la famiglia ha già fornito tutte le informazioni in loro possesso. Il padre di Sharon, visibilmente scosso, ha commentato con amarezza la possibilità che l’assassino possa essere una persona conosciuta, affermando che sarebbe “peggio, ma non ci vogliamo pensare”.

Analisi della cerchia relazionale e dei sistemi di videosorveglianza

I carabinieri stanno inoltre concentrando le loro indagini sull’analisi della cerchia relazionale della vittima, cercando di ricostruire possibili conflitti o legami che potrebbero aver portato al tragico evento. Parallelamente, continuano a lavorare sull’analisi dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona, sperando di trovare immagini utili per identificare il responsabile dell’omicidio. La comunità di Terno d’Isola rimane in attesa di risposte, mentre le indagini proseguono senza sosta.

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