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La sorella e un’amica di Giulia Cecchettin a Chi l’ha visto: “Filippo le faceva paura”

L’omicidio di Giulia Cecchettin continua a far discutere ed emergono nuovi inquietanti retroscena sul rapporto burrascoso tra la ragazza e l’ex fidanzato Filippo Turetta, accusato dell’omicidio. Nella puntata di ieri di “Chi l’ha visto?”, la trasmissione di Rai 3 condotta da Federica Sciarelli che si occupa di scomparsi e cold case, sono intervenute alcune persone vicine a Giulia che hanno raccontato episodi preoccupanti riguardanti il comportamento di Turetta.

Le dichiarazioni di un’amica di Giulia

In particolare, un’amica stretta di Giulia, di cui è stato mantenuto l’anonimato, ha rivelato che la ragazza le aveva confidato di aver paura di Filippo e di voler interrompere definitivamente la relazione, nonostante lui la tormentasse con messaggi in cui diceva che senza di lei non poteva vivere e minacciava gesti estremi. L’amica ha poi raccontato un episodio specifico, avvenuto il venerdì prima dell’omicidio: Giulia e Filippo si erano incontrati in una gelateria e, al rifiuto di lei di tornare insieme, lui aveva sbattuto le mani sul tavolo spaventandola. Nonostante questo, Giulia aveva poi accettato di uscire con Filippo la sera della sua scomparsa, forse perché stanca delle pressioni.

La testimonianza della sorella sul comportamento ossessivo dell’ex

Anche Elena, sorella di Giulia, ha portato la sua testimonianza, dicendo di non aver mai apprezzato Filippo, che la infastidiva con frasi tipo “io la conosco meglio di te”. Elena ha confessato di non aver mai saputo da Giulia di episodi di violenza, ma di aver percepito che la sorella non era serena. Con rammarico, ha detto che forse, se non fosse stata così apertamente ostile a Filippo, Giulia le avrebbe raccontato di più.

Un rapporto malato dietro la facciata di normalità

Le testimonianze delle persone vicine a Giulia gettano nuova luce su una relazione che, dietro la facciata di normalità, nascondeva in realtà violenze psicologiche e fisiche. Filippo Turetta voleva controllare ogni aspetto della vita di Giulia e non accettava la fine della loro storia, tormentandola e minacciandola. Forse la ragazza, per quieto vivere, aveva minimizzato la situazione, non immaginando che sarebbe stata uccisa proprio da quella persona che diceva di amarla. Ora c’è attesa per gli sviluppi delle indagini e del processo, con la speranza che venga fatta giustizia per Giulia.