Il Senato dell’Ohio ha approvato un disegno di legge che vieta alle persone transgender di accedere ai bagni e agli spogliatoi femminili nelle scuole pubbliche K-12 e negli istituti di istruzione superiore. Ora il provvedimento passa al governatore Mike DeWine per la firma finale, sollevando forti reazioni tra i sostenitori dei diritti LGBTQ+.
La legge obbliga le scuole a mantenere bagni e spogliatoi separati per uomini e donne, “ad uso esclusivo”, in base al genere assegnato alla nascita. Questo requisito si estende anche a dormitori e strutture scolastiche utilizzate per eventi.
Il senatore repubblicano Jerry Cirino, autore della proposta, ha dichiarato che l’obiettivo è garantire “sicurezza e protezione” nelle strutture scolastiche, motivando così la necessità di spazi distinti.
L’ACLU dell’Ohio si è opposta fermamente alla legge, definendola una minaccia alla sicurezza delle persone transgender. La direttrice politica Jocelyn Rosnick ha affermato che la legge ignora “la realtà materiale per cui le persone transgender subiscono tassi più elevati di violenza”.
Nickie Antonio, leader democratico, ha criticato il disegno di legge sostenendo che esso limita la libertà e dignità delle persone transgender. “Questa legge non riguarda realmente i bagni,” ha detto Antonio, “riguarda la demonizzazione di chi è diverso”.
La legge dell’Ohio si inserisce in un dibattito nazionale sull’accesso ai servizi pubblici per le persone transgender. Gli oppositori temono un clima ostile, mentre i sostenitori puntano alla sicurezza nelle scuole.