“Non fate sorrisi ironici o provocatori a sconosciuti”. “Evitate di indossare oggetti di valore”. “Ricordate che l’aggressore osserva e seleziona le vittime anche sulla base di alcuni particolari come gioielli e l’abbigliamento eccessivamente elegante o vistoso”.
Questi ‘consigli’ per le donne sono presenti in un opuscolo realizzato e distribuito dal comune di Cividale del Friuli, dove vivono 11mila persone, nelle scuole superiori.
Parole che, però, non sono piaciute agli studenti e, nei corridoi del Convitto nazionale Paolo Diacono, sono comparsi anche cartelli di dissenso, con i giovani che si sono riuniti in assemblea.
“Protestiamo perché riteniamo inaccettabili le frasi contenute in questo opuscolo – ha affermato Beatrice Bertossi, coordinatrice del Movimento studentesco per il futuro -, ma contestiamo anche l’opportunità stessa di un volantino rivolto alle potenziali vittime, quando è noto che la prevenzione delle violenze di genere deve partire innanzitutto dagli aggressori”.
I cartelli esposti a scuola recitano frasi come “Condanniamo la violenza patriarcale nelle scuole”, “Giù le mani dai nostri corpi, la violenza non è mai giustificata”, “Contro ogni oppressione, contro ogni oppressore”.
In una nota il Movimento studentesco per il futuro ha precisato che “la prevenzione non può ridursi a capovolgere il ruolo tra vittime e carnefici”. “Si deve invece investire il denaro pubblico nell’educazione attraverso corsi di educazione all’affettività e prendere posizione in modo netto e forte contro la cultura maschilista e patriarcale, ancora così presente in tanti ambienti della nostra società. Certamente, tuttavia, non si può suggerire di limitare la libertà di abbigliamento e di espressione della propria personalità”, prosegue la nota.
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