“London bridge is down”: non esiste perifrasi più adatta per descrivere cosa la regina Elisabetta II potesse rappresentare per il proprio regno. Un ponte di congiunzione che, almeno in questo momento, è crollato lasciando tutti disorientati per aver perso quello che si credeva fosse un incrollabile punto fermo.
Come in molti sanno a prendere il posto di Elisabetta II sarà primogenito di Lillibet: Carlo, il principe del Galles, il cui nome completo è Charles Philip Arthur George a cui la successione al trono spetta di diritto.
“Spring Tide” è il nome dell’operazione che regolerà le modalità dell’ascesa al trono di Carlo, il quale prima dei funerali sarà impegnato in un tour del Paese. Il discorso alla nazione del nuovo Re sarà trasmesso alle sei del pomeriggio, dopo un’ udienza con la prima ministra. Non può esserci un trono vacante: Carlo diventa re con il nome di Carlo III. Sempre che non rinunci e abdichi a favore di William. Se così decidesse di fare verrebbe meno alla volontà della madre, la regina Elisabetta II, secondo la quale l’abdicazione è da considerarsi un’onta.
A dire il vero, Carlo svolgeva già le funzioni reali ufficiali a sostegno della Regina e per conto della Regina. Nel suo profilo ufficiale c’è scritto che sebbene non esista un ruolo costituzionale formale per l’erede al trono, il Principe di Galles «cerca, con il sostegno della moglie, la Duchessa di Cornovaglia, di fare tutto il possibile per fare la differenza in meglio nel Regno Unito e a livello internazionale».
Carlo è nato a Buckingham Palace il 14 novembre 1948. Con l’ascesa al trono della Regina, il Principe Carlo – in quanto figlio maggiore della Sovrana – divenne erede apparente all’età di tre anni. A Carlo sarà consegnato uno scettro, verrà annunciata la morte di Elisabetta (c’è una formula precisa, si dice: “La regina è morta, viva il re”) e il principe diventerà automaticamente re. Il momento in cui diventa re, infatti, non è l’incoronazione, ma la morte della regina.
Altra storia riguarda l’incoronazione. Si tratta, infatti, di due momenti diversi. In questo caso la data deve ancora essere stabilita e dipenderà da una serie di fattori. Si pensi che anche Lillibet aspettò un anno e 4 mesi prima di essere incoronata regina Elisabetta II. Carlo sarà re subito dopo la morte della madre, anche se l’incoronazione ufficiale ci sarà tra diversi mesi. Il Principe terrà la sua prima riunione con i consiglieri reali appena concluse le cerimonie funebri. A quel punto inizierà l’iter per l’insediamento con conseguente cerimonia ufficiale sulla cui data però non abbiamo certezze.
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Come è ormai noto, “London Bridge is Down” è il nome in codice assegnato al piano delle procedure da seguire post morte della regina. Si tratterà di un funerale simile a quello organizzato per la principessa Diana, ma sarà ovviamente più solenne e maestoso. La bara sarà esposta nella Westminster Hall: per la Regina madre l’esposizione fu di due giorni. Tenendo conto della popolarità di Elisabetta, dobbiamo immaginare una cosa del genere con un grande afflusso di persone. In merito alla sepoltura, la salma sarà trasportata dal corteo funebre nella Cappella commemorativa di Re Giorgio VI dove sono sepolti anche i genitori, la sorella e il marito di Elisabetta II.
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