La polizia di Los Angeles ha aperto un’indagine sulla morte di Matthew Perry, celebre attore della sitcom “Friends“. Il corpo dell’attore è stato ritrovato il 28 ottobre 2023 nella vasca da bagno della sua casa a Pacific Palisades, e la causa del decesso è stata attribuita agli “effetti acuti della ketamina” assunta in dosi massicce. L’indagine si concentrerà su come Perry abbia ottenuto la ketamina.
Oltre alla ketamina, l’annegamento è stato indicato come fattore contribuente alla morte di Perry, dichiarata un incidente. Il Dipartimento di Polizia di Los Angeles ha confermato la collaborazione con la DEA e il Servizio di Ispezione Postale degli Stati Uniti per chiarire le circostanze del decesso. Non sono noti i dettagli dell’indagine né le persone interrogate finora.
L’ufficio del medico legale della contea di Los Angeles ha riportato che il campione di sangue post-mortem di Perry conteneva alti livelli di ketamina. Il vice medico legale Raffi Djabourian ha aggiunto che la malattia coronarica e gli effetti della buprenorfina, usata per trattare il disturbo da uso di oppioidi, hanno contribuito alla morte. La combinazione di questi fattori e l’annegamento hanno portato al tragico decesso dell’attore.
Al momento della morte, Matthew Perry era sottoposto a trattamenti con ketamina per depressione e ansia, benché l’ultimo trattamento risalisse a una settimana e mezza prima della sua morte. Perry aveva una storia di lotta contro la dipendenza da antidolorifici e alcol, frequentando più volte cliniche di riabilitazione. Nel 2016, aveva dichiarato di non ricordare tre anni di riprese di “Friends” a causa delle sue dipendenze.
Nonostante i numerosi tentativi di recupero, Perry ha scritto nel suo libro di memorie di essere rimasto per lo più sobrio dal 2001, con alcune ricadute. La sua battaglia contro le dipendenze è stata lunga e difficile, influenzando profondamente la sua vita e carriera.