Il medico che ha operato Jerry Calà: “Ha avuto un infarto serio”

di Manuela Zanni


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Jerry Calà si sta riprendendo dopo l’infarto avuto qualche giorno fa mentre si trovava a Napoli per motivi di lavoro. A raccontare come sta oggi il comico è Carlo Briguori, responsabile della cardiologia interventistica della clinica Mediterranea di Napoli, dove l’attore è stato operato e dove si trova tuttora ricoverato in sub-intensiva.

Jerry Calà, parla il medico che lo ha operato: “Infarto serio”

A dare degli aggiornamenti sullo stato di salute di Jerry Calà ci ha pensato il professore Carlo Briguori, responsabile del reparto di Cardiologia emodinamica della clinica di Napoli dove il 71enne si trova ricoverato. Intervistato da Pomeriggio Cinque, il dottore ha spiegato che l’attore sta bene e che si trova in sub intensiva sotto attento monitoraggio. Al momento, ha riferito, gli indici sarebbero in netto miglioramento e la degenza prosegue in maniera positiva.  Il medico che ha preso in cura l’ex di Mara Venier ha detto: “Calà sta bene per fortuna. Il 118 l’ha portato con emergenza per infarto acuto, si trovava in un albergo qui vicino e nel giro di cinque minuti è arrivato qui”.

Jerry Calà

Jerry Calà

Come sta Jerry Calà dopo l’infarto

“Abbiamo riaperto l’arteria chiusa e ristabilito il flusso del sangue in modo tale da prevenire danni irreversibili al cuore” ha proseguito il chirurgo ottimista circa le condizioni di salute di Jerry. Per Jerry Calà il peggio è passato, ma l’infarto accusato nella notte tra venerdì 17 e sabato 18 marzo 2023 poteva essergli fatale. Operato d’urgenza a Napoli, l’attore e cabarettista è uscito dalla terapia intensiva nelle scorse ore e la degenza sembra proseguire nel verso giusto.

Jerry Calà risponde ai messaggi dei No Vax sul vaccino dopo l’infarto

Dopo l’infarto, Jerry Calà è tornato sui social per scagliarsi contro i commenti dei No Vax secondo i quali dietro al malore ci sarebbe il vaccino Briguori ha quindi spiegato: “L’infarto avuto è serio, l’importante è che abbia riconosciuto il problema. Di solito i sintomi vengono sottovalutati. Questo infarto ha una mortalità molto elevata se non si raggiunge l’ospedale in tempi adeguati. Per fortuna in questo caso non è successo e la prognosi è favorevole”.

Jerry Calà

Jerry Calà

Come prosegue la degenza di Calà

Incalzato da Barbara D’Urso e dall’inviato di Pomeriggio Cinque, Briguori ha svelato lo stato di salute di Calà: “Ha lasciato la terapia intensiva, nelle prime ore bisogna stare lì perché le complicanze possono intervenire in qualsiasi momento anche dopo l’apertura dell’artiere”. “Ora è in una stanza, sempre monitorizzato. È in sub intensiva e sta bene, non ha più i sintomi che ha avuto al momento dell’infarto come il dolore toracico e la difficoltà al respiro e gli indici sono in netto miglioramento. La decorrenza è positiva” ha ribadito.

Come riconoscere un attacco cardiaco

Ecco, di seguito, cinque sintomi per riconoscere un attacco cardiaco:

  • Dolore toracico
    L’infarto del miocardio ha diversi e numerosi segnali d’allerta. Il primo fra tutti è il dolore al torace. La sensazione è quella di una morsa che opprime il petto. In genere il dolore si manifesta solitamente con gli stessi sintomi sia nella donna sia nell’uomo. Di solito il dolore inizia dietro lo sterno, sulla parte sinistra del torace, o alla bocca dello stomaco. Successivamente si irradia alle braccia (soprattutto il sinistro), le spalle, la schiena, il collo e la mandibola.
  • Dolore al braccio
    Il dolore toracico si estende al braccio e sale lungo le spalle e il collo fino alla mandibola. È un dolore oppressivo, non puntiforme, che non peggiora premendo sul petto o con la respirazione ma si aggrava con lo sforzo. Nelle donne il dolore alla schiena in caso di attacco di cuore può manifestarsi in maniera più accentuata.
  • Difficoltà a respirare
    Ai sintomi sopra citati vanno aggiunti una difficoltà di respirazione, la nausea, le vertigini, una improvvisa sudorazione. Non sono questi i sintomi specifici dell’infarto ma se si presentano assieme al dolore toracico o al braccio bisogna agire tempestivamente per scongiurare il peggio. Nelle donne la difficoltà a respirare, in caso di infarto, è molto comune. Un segnale questo da prendere come un campanello d’allarme.
  • Nausea
    A volte la spia di un infarto è proprio la nausea. Improvvisa, come gli altri sintomi dell’attacco di cuore, se non è associata a problemi gastrointestinali o a un malessere di altro tipo può essere legata a un evento più grave contro il quale agire subito.
  • Tachicardia e stanchezza
    Stanchezza estrema, improvvisa e senza un apparente motivo, associata a giramenti di testa e fiato corto. Questa è un’altra spia da tenere in considerazione in caso di malessere improvviso. Il cuore può talvolta prendere a battere rapidamente e in modo irregolare oppure in altri casi rallentare molto la frequenza. Questi fenomeni, se si presentano frequentemente, non sono da sottovalutare. Meglio rivolgersi al medico per chiedere un parere esperto.

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