A seguito di uno sfortunato errore di medicinali in una farmacia, una madre si ritrova con la perdita devastante dei suoi gemelli non ancora nati.
Timika Thomas, di Las Vegas, Stati Uniti d’America, ha avuto difficoltà a rimanere incinta a causa di due gravidanze ectopiche e della rimozione delle tube di Falloppio.
Nonostante ciò, lei e suo marito hanno deciso di ricorrere alla fecondazione in vitro (IVF), che è un trattamento costoso. Dopo essere stata sedata e aver impiantato due ovuli, a Timika sono stati prescritti farmaci che comprendevano un medicinale usato per gli aborti.
L’errore si è verificato quando un medico le ha prescritto una supposta vaginale al posto del precedente farmaco che assumeva tramite iniezioni, progettata per stimolare la produzione di ormoni e avviare la gravidanza.
Dopo aver preso le due dosi necessarie, Timika ha subito capito che qualcosa non andava perché avvertiva un dolore estremo. In seguito ha scoperto che i farmaci che aveva preso erano effettivamente usati per abortire.
Dopo aver presentato un reclamo al Consiglio della Farmacia dello Stato del Nevada, è stato rivelato che due tecnici e due farmacisti avevano commesso errori che avevano portato Timika a perdere i suoi gemelli.
Il consiglio della farmacia ha multato CSV – l’azienda proprietaria della farmacia – per l’importo massimo consentito dalla legge per la sua responsabilità indiretta per gli errori dei farmacisti. Inoltre, i due farmacisti sono stati multati e le loro licenze sono state provvisoriamente sospese in attesa di provvedimenti disciplinari nel corso dell’anno successivo.
CVS si è scusato con Timika e ha dichiarato di dare priorità alla sicurezza delle prescrizioni e di lavorare continuamente per migliorare la qualità e la sicurezza dei pazienti.