Un episodio grave datato lo scorso settembre riguarda uno scandalo venuto alla luce grazie ad un servizio di Striscia la Notizia. Scopriamo di cosa si tratta e quale programma sarebbe finito sotto accusa.
E’ giunto alle orecchie di Pinucciosono di Striscia la notizia ed ora è bufera sulla televisione italiana. L’accusa è davvero molto grave e l’irriverente giornalista di Raiscoglio24 si è fatto portavoce di uno scandalo riferito dalla coinvolta in prima persona. A detta delle testuali parole dell’inviato, proclamate qualche giorno fa su alcune indagini partite dalla regione lucana, si evince che: “Un gravissimo episodio di presunta concussione sessuale accaduto nel 2021 e che coinvolge un giornalista della Tv di Stato”.
Il caso riportato ha avuto una risonanza mediatica da far tremare i polsi anche al più onesto degli impiegati. Il racconto della persona coinvolta potrebbe risultare a verità visto come si sono svolti i fatti. Andiamo con ordine per capire meglio la vicenda.
Scandalo Rai, compromessi sessuali per la partecipazione a Linea Verde?
In pratica sarebbe venuto fuori un’intercettazione in cui il protagonista è un giornalista della Rai che lo scorso anno era nel cast della nota trasmissione Lineaverde. Una redattrice si era recata all’appuntamento e nel momento del suo ingresso in ufficio era già partita la “proposta indecente”. Il carnefice avrebbe subito dichiarato le sue intenzioni a sfondo sessuale per permetterle la partecipazione alla trasmissione in onda sulla Rai. La donna rimane interdetta ma riferisce tutto ad un’amica dichiarando che mai e poi mai si sarebbe data alle prestazioni da lui richieste.
In effetti questa giornalista ha partecipato a due puntate di Linea verde. Sempre stando alle sue parole confidate all’amica asserisce che l’addetto Rai la chiama perché desidera che “i conti vengano pareggiati”, insomma si aspetta un regalino da parte della coinvolta. La giornalista chiede aiuto ad un politico locale della Basilicata il quale esordisce con un ” potevi fargli il servizio”. Parole che fanno un certo effetto e che sicuramente la redattrice non ha osservato visto che la sua presenza è sparita all’interno del programma. Traccia della donna non ce ne sono più a Linea verde, mentre il collega Rai di sicuro grande spessore ce n’è abbastanza. L’ente sapeva ma ha fatto finta di niente e ha coperto la “magagna sporcacciona”. Striscia la notizia non si fermerà e ancora scava per portare a galla la verità.
Il conduttore Rai è stato tirato in ballo nel servizio della consegna del Tapiro d’Oro a Memo Remigi che ha scatenato l’indignazione del pubblico, portando al licenziamento del conduttore in seguito alle accuse di molestie piovute su di lui. Molti si son chiesti perché la Rai abbia praticato due pesi e due misure per i due conduttori di casa. Oggi ci pensa direttamente Di Mare a rispondere indirettamente alla questione, accusando il celebre Tg satirico di diffamazione.
Striscia la Notizia ha ricevuto una querela, stando a quanto comunicato da Di Mare. Le motivazioni risiedono nella puntata in cui Valerio Staffelli ha consegnato il Tapiro d’Oro a Memo Remigi e ha ricordato un episodio di Di Mare del passato. Staffelli nell’episodio ha infatti dichiarato: “Il signor Di Mare più di una volta aveva fatto la toccata”. Poi hanno mostrato un video relativo a Uno Mattina e risalente al 2004, in cui si vede Franco Di Mare lanciare occhiate alla scollatura della collega Sonia e poi toccarle il lato B in chiusura della puntata. Quello che secondo il conduttore il programma Mediaset avrebbe omesso, è che fosse in corso un gioco tra lui e la collega. Sembra infatti che proprio Striscia avesse condiviso in passato il video, circa 18 anni fa, mostrando però anche le scene in cui era la collega Sonia a toccare il lato B di Di Mare in chiusura, come fosse un gioco scherzoso tra i due. Così Di Mare ha querelato Striscia la Notizia, rendendolo noto attraverso un post sul suo account Facebook, e riproponendo il servizio del 2004 di Striscia.
LEGGI ANCHE: Striscia la Notizia, chi sono le due nuove Veline?
Questo ciò che Franco ha scritto sull’episodio del 2004, quando reagì in modo molto più morbido: “Era il 2004, e come si vede Striscia sa benissimo come andarono veramente le cose. E infatti nell’intervista del loro inviato, successivamente, ridemmo insieme delle “molestie” che Sonia mi faceva ogni mattina. In risposta alle quali un giorno io le restituii la cortesia, era un banale scherzo fra colleghi. Striscia mi prese in giro, e ci stava. Quella era satira. Poi 18 anni dopo (!!!) hanno ripreso questa vecchia storia e hanno tagliato il filmato, facendola apparire come se fossi un molestatore. Dov’è la satira? Dovrei ridere? Le molestie sono un reato: è come se mi dessero del ladro o dello stupratore dicendo che stanno facendo satira. E invece è diffamazione. E dunque li ho querelati”.
LEGGI ANCHE: Striscia la Notizia, aggrediti Max Laudadio e un operatore