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Liliana Resinovich, il giallo si infittisce: era incinta dell’amico e il marito la spinse ad abortire
Emergono nuovi dettagli sulla misteriosa morte della 63enne Liliana Resinovich. Da un’intercettazione ambientale effettuata il 5 marzo 2022, nella quale il marito Sebastiano Visintin parla con una persona di fiducia, viene fuori un episodio risalente a circa 30 anni fa che getta nuova luce sul triangolo tra la vittima, il coniuge e l’amico Claudio Sterpin.
La gravidanza extraconiugale e l’aborto negli anni ’90
Nel colloquio intercettato, Visintin racconta che agli inizi degli anni ’90 Liliana rimase incinta non di lui ma proprio dell’amico Claudio Sterpin, notizia che lo stesso Sterpin all’epoca non era probabilmente a conoscenza. La Resinovich avrebbe confessato la gravidanza extraconiugale al compagno Visintin, che già conviveva con lei, il quale l’avrebbe accompagnata in ospedale per un’interruzione di gravidanza.
La “relazione speciale” tra Liliana e Claudio
Questo episodio, unito al fatto che Visintin, come lui stesso dichiarò pubblicamente, sapeva che la moglie era solita andare a stirare le camicie di Claudio Sterpin, fa ritenere alla criminologa Gabriella Marano, consulente della famiglia Resinovich, che il marito “non poteva non sospettare di una frequentazione tra Lilli e Claudio”. Anche la quantità di contatti telefonici e via chat tra i due negli ultimi mesi, emersa dalla consulenza informatica disposta dalla Procura, confermerebbe secondo l’esperta questa tesi.
Le foto di Liliana e Claudio preoccupano il marito
Nella stessa intercettazione ambientale, inoltre, Visintin manifesta preoccupazioni riguardo alcune foto in cui sono ritratti insieme la moglie Liliana e Claudio Sterpin, dicendo di averne “parecchie” conservate negli hard disk sequestrati nell’ambito delle indagini. Il marito appare turbato dal fatto che tali immagini possano essere visionate anche dai legali della famiglia Resinovich. “Mia sorella e Claudio Sterpin hanno sempre avuto una relazione speciale che è andata avanti per anni, fino all’ultimo periodo”, commenta il fratello della vittima Sergio Resinovich, ritenendo ormai un “dato certo” questo legame nonostante le smentite di Visintin. Dai documenti d’indagine, prosegue il fratello, “emerge come Lilli agli inizi degli anni ’90 ebbe addirittura una gravidanza, scaturita molto probabilmente dalla relazione con Sterpin”, circostanza confermata dallo stesso Visintin nell’intercettazione in cui racconta di aver accompagnato la moglie ad abortire. L’esistenza della relazione sarebbe supportata anche dalla dichiarazione di un’amica di Liliana.
Le indagini sulla morte di Liliana Resinovich
La 63enne pensionata Liliana Resinovich scompare nel nulla il 14 dicembre 2021. Quella mattina uscì di casa dicendo al marito Sebastiano Visintin che doveva solo buttare l’immondizia, ma non portò con sé né il cellulare né le chiavi. Il suo ultimo tragitto venne ripreso dalle telecamere di sicurezza, poi si persero le tracce. Nei giorni seguenti il marito denunciò in ritardo la scomparsa. Il cadavere venne ritrovato il 5 gennaio 2022 nel parco dell’ex ospedale psichiatrico di Trieste, a meno di un km da casa, avvolto in due sacchi neri per rifiuti con della plastica intorno al capo. L’autopsia attribuì la morte a un infarto, ma questa prima ipotesi di suicidio lasciò da subito più di un dubbio. La procura dispose nuovi esami, tra cui la riesumazione della salma, per far luce sull’accaduto.
La gravidanza, un fatto in più
I familiari, inizialmente concordi nel respingere l’ipotesi del gesto volontario, cambiarono idea: il marito propendeva per il suicidio mentre il fratello Sergio e l’amico Sterpin continuavano a ritenere che Liliana non si sarebbe mai tolta la vita. Le indagini pertanto ora si concentrano sulle reali dinamiche della morte e sui rapporti della donna con le persone a lei vicine. In questo contesto, la rivelazione di Sebastiano Visintin sulla gravidanza extraconiugale di 30 anni prima e il conseguente aborto getta nuova luce sui delicati equilibri del triangolo composto da lui, la moglie Liliana e l’amico Claudio Sterpin. Equilibri che, con il passare del tempo e il riaffiorare della “relazione speciale” tra quest’ultimo e la Resinovich, evidentemente rischiavano di spezzarsi definitivamente, forse contro la volontà del marito.
La vita di Liliana Resinovich sotto la lente
I legali e i periti di parte dovranno valutare con attenzione la portata di questo nuovo tassello che si aggiunge al complicato mosaico di relazioni, rancori, gelosie e non detti che avvolge la triste vicenda di Liliana Resinovich. Solo accertando in modo definitivo tutti i contorni della sua vita privata sarà possibile stabilire cosa le sia realmente accaduto dopo l’uscita di casa del 14 dicembre 2021, fino al macabro ritrovamento del cadavere 20 giorni dopo.