Liam Payne
Liam Payne, ex componente degli One Direction, è morto all’età di 31 anni a Buenos Aires, in seguito a una caduta dal terzo piano dell’hotel Casa Sur, nel quartiere Palermo. La star britannica si trovava in vacanza in Argentina con la fidanzata, e solo pochi giorni prima aveva partecipato al concerto del suo ex compagno di band Niall Horan alla Movistar Arena, il 2 ottobre. La dinamica dell’incidente non è ancora chiara: gli inquirenti stanno cercando di capire se si sia trattato di un suicidio o di una caduta accidentale.
Nelle ore precedenti alla tragedia, Payne avrebbe dato in escandescenze, forse sotto l’effetto di droga e alcol, causando danni all’hotel. Secondo quanto riportato dal quotidiano argentino “Clarin”, nella stanza di Payne, gli agenti di polizia hanno trovato sostanze stupefacenti, utensili per il loro consumo, un televisore e mobili danneggiati. Inoltre, nella vasca da bagno sono stati rinvenuti resti di candele e fogli di alluminio con segni di bruciature, tutto materiale sequestrato per ulteriori esami.
Il corpo di Liam Payne sarà sottoposto ad autopsia per determinare se al momento della caduta fosse sotto l’effetto di stupefacenti. Le indagini delle autorità argentine sono ancora in corso per stabilire le esatte circostanze della sua morte.
La morte di Payne ha scosso milioni di fan in tutto il mondo, molti dei quali hanno subito condiviso il loro dolore sui social media. Tra i messaggi di cordoglio su Instagram, uno recita: “Liam, ti porteremo in ogni canzone. Nei nostri cuori, appartieni ancora”. Un altro scrive: “Spero che questo sia solo un brutto sogno!”. Il ricordo dell’artista si è rapidamente diffuso tra i fan degli One Direction, band che ha segnato una generazione.
La scomparsa di Liam Payne si inserisce nella lunga lista di artisti scomparsi in circostanze misteriose o legate agli eccessi. Star come Elvis Presley, morto ufficialmente per arresto cardiaco nel 1977, o Jim Morrison, leader dei Doors, trovato morto nel 1971 in circostanze mai del tutto chiarite, hanno lasciato un segno indelebile nella storia della musica. Michael Jackson, morto nel 2009 per un’intossicazione da anestetico, e Amy Winehouse, trovata senza vita nel 2011 a causa dell’abuso di alcol e droghe, sono solo alcuni dei nomi che riecheggiano in queste tristi storie.